Problema sicurezza, in zona via Marconi chieste le telecamere

La recente indagine che ha evidenziato lo spaccio di droga fa tornare all’attacco i residenti nell’area vicina al parco


di Bruno Canali


LAIVES. Il tema della sicurezza “generale” è sempre attuale, e torna a farsi sentire a cadenza regolare. In particolare, torna attuale il discorso delle telecamere di videosorveglianza, che avrebbero innanzitutto una funzione preventiva, per scoraggiare vandalismi e comportamenti illegali. Le chiedono da tempo i cittadini, in paricolare coloro che abitano attorno al grande parco pubblico di via Marconi e tornano a chiederle dopo gli ultimi, inquetanti arresti di spacciatori di droga, episodio del quale abbiamo ripetutamente riferito nei giorni scorsi. alcuni dei quali agivano proprio nella zona del parco. La convinzione è che con le telecamere se non altro qualche malintenzionato potrebbe avere difficoltà maggiori nell’attuare i propri negativi progetti e grazie alle immagini catturate dall'occhio elettronico, potrebbe essere più facile dargli un nome.

L'esempio a Laives è quello della zona scolastica, un'area molto ampia, architettonicamente caratterizzata da tanti angoli che di sera, con gli edifici chiusi, offrono perfetti nascondigli. Un tempo infatti, in zona scolastica si registravano periodici raid vandalici e raramente si riusciva a risalire agli autori. A un certo punto si è deciso di installare una serie di telecamere collegate stabilmente con i monitor che si trovano all'interno del cantiere comunale e grazie a queste, era stato possibile individuare gli autori di alcuni imbrattamenti. Da allora, gli episodi del genere sono diminuiti.

Altre telecamere sono state montate pure in zona Galizia, perchè anche lì, nottetempo, succedeva di tutto. L'area Galizia è defilata rispetto alla città e circondata da campagna: per i malintenzionati era un gioco agire e poi dileguarsi. C'erano stati furti e così non è rimasto altro che installare un sistema di videosorveglianza che tiene sotto controllo 24 ore su 24 tutta l'area.

Adesso la gente che abita nei condomini attorno al parco di via Marconi chiede venga fatto altrettranto lì, perchè, oltre ai vandalismi, di notte sembra si aggirino personaggi poco raccomandabili. Entrare nel parco, anche se gli ingressi a una certa ora chiudono, è facilissimo, così come è facile poi scappare verso la campagna a valle. Da anni arrivano lamentele anche per schiamazzi che vanno avanti ben oltre la mezzanotte e quindi, insieme ai necessari controlli garantiti dalle forze dell'ordine, un ausilio efficace sarebbero proprio le telecamere.

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