Bolzano. anticipazione degli importi dei contratti che passerà dal 20 al 40 per cento per gli appalti fino a 2 milioni di euro; aumento della soglia per gli incarichi diretti ad architetti ed ingegneri da 40mila a 150mila euro; liquidazione dell’80 per cento delle fatture di beni forniti all'amministrazione prima di inventariarli basandosi sulla lista delle consistenze: sono alcune delle diciotto misure di sostegno economico decise dalla provincia di bolzano ed annunciate dall’assessore all’edilizia e servizio tecnico, patrimonio, libro fondiario e catasto, massimo bessone.

«il coronavirus - ha detto bessone intervenendo alla conferenza stampa quotidiana della giunta provinciale - va combattuto su due fronti: quello sanitario e quello economico. le misure decise hanno lo scopo di dare liquidità alle imprese, snellire le procedure ed agevolare i professionisti». tra l’altro, ha detto l'assessore, «provvederemo a riaccertare i fondi del 2019 per poter pagare subito fatture di lavori ed incarichi affidati quell'anno e contabilizzeremo il materiale presente sui cantieri anche se non ancora in uso, ma imballato, per poter pagare subito il 60 per cento del valore alle imprese». sarà inoltre data «priorità alle gare per i lavori ad invito per importi fino a 2 milioni di euro ed aumenteremo - ha riferito ancora bessone - la soglia da 2 a 5 milioni di euro nelle procedure negoziali ad invito. così facendo si avranno procedure più snelle e riusciremo a dare in tempi più brevi incarichi alle imprese, soprattutto locali, per dare più impulso all'economia territoriale».