MERANO

Processo Geisler, una perizia sul telefonino per provare la premeditazione

Il giudice ha disposto l'esame delle memorie elettroniche dell'apparecchio per provare che alcuni sms di minaccia sarebbero stati inviati prima dell'aggressione



BOLZANO.  Thomas Geisler, l'artigiano di 27 anni in carcere con l'accusa di aver cercato di  uccidere l'ex fidanzata ed il nuovo compagno di lei, potrebbe aver premeditato l'aggressione con intenti omicidi. Il pubblico ministero ha già contestato all'imputato l'aggravante della premeditazione ma ora il giudice Walter Pelino ha disposto una perizia tecnica sul telefonino dell'uomo in quanto dalle memorie dell'apparecchio risulterebbe alcuni sms spediti in orari non compatibili con la ricostruzione dei fatti. L'ora riportata dalla memoria del telefono non sarebbe però reale in  in quanto l'apparecchio era settato sul medidiano di Greenwich. Di qui la decisione di disporre una perizia tecnica che permette l'indicazione dell'orario reale di invio dei messaggi. La prossima udienza è prevista per il 15 dicembre quando si dovrebbe arrivare alla sentenza di primo grado. Geisler deve rispondere di duplice tentato omicidio, lesioni personali minacce e violazione della legge sulle armi.













Altre notizie

Attualità