Pronta l’interrogazione per il magazzino di Rösch

Pöder: da chiarire se il prezzo pagato fosse in linea con le quotazioni di mercato L’immobile venne preso in affitto da un parente dell’allora direttore del museo


di Giuseppe Rossi


MERANO. La questione del magazzino preso in affitto dal Touriseum su proposta dell'allora direttore Paul Rösch nell'anno 2000, dal padre della sua compagna a Lana, finisce sul tavolo del presidente del consiglio provinciale. L'argomento aveva animato gli ultimi giorni di campagna elettorale a metà maggio, rischiando di mettere in cattiva luce uno dei due candidati sindaco a pochi giorni dal ballottaggio.

Nei giorni scorsi il consigliere Andreas Pöder della BürgerUnion ha presentato una interrogazione attraverso la quale chiede all'assessore provinciale Florian Mussner risposta a ben 9 diverse domande. Una serie di dettagli che non convincono affatto il politico di opposizione, secondo il quale meritano di essere approfonditi per capire se l'allora direttore del Touriseum abbia operato nel modo corretto. I fatti risalgono a ormai quindici anni fa, ma hanno uno sviluppo, forse ancora più importante, dieci anni dopo, nel 2010.

Paul Rösch è rimasto direttore del museo realizzato dentro castel Trauttmannsdorf, uno dei nove musei provinciali, fino alla sua elezione a sindaco di Merano. Nel 2000 il Touriseum ha necessità, di trovare dei magazzini dove poter depositare parte del proprio materiale espositivo. Alla fine il contratto d'affitto viene stipulato per un deposito che si trova a Lana subito disponibile, non proprio sotto casa, 460 metri quadrati disposti su tre piani, cantina, piano terra e primo piano. Il titolare del deposito, e qui nascono le perplessità di Pöder, è il padre della compagna di Paul Rösch, non una persona qualunque. La ricerca di un deposito a quei tempi pare fosse così urgente da richiedere una disponibilità immediata. Tra il legale rappresentante del Touriseum e il proprietario del magazzino viene firmato un contratto decennale. Secondo Rösch il prezzo per i 460 metri è conveniente, 5,3 euro al metro quadrato rapportati a oggi. Lo sostiene lui stesso direttamente nel suo blog. Ma c'è chi sostiene che quel prezzo proprio conveniente non fosse. Andreas Pöder, per uscire da questo dubbio, vuole sapere se il prezzo pagato al metro quadro fosse coerente o spropositato rispetto alle quotazioni di mercato allora vigenti. Nel 2010 il contratto scade, ma viene prorogato.

"Questa volta sono state raccolte le classiche tre offerte per vedere quale fosse la più conveniente - si chiede Andreas Pöder - visto che l'urgenza almeno la seconda volta non c'era?" Pöder vuole sapere se prima di firmare il contratto d'affitto fossero state raccolte più offerte scritte, se fossero stati effettuati dei sopralluoghi. "Secondo l'opinione della giunta provinciale - scrive Pöder - non esiste un conflitto d'interessi tra il rapporto di “vicinanza” del direttore del museo con la famiglia dell'affittuario del deposito come da codice di comportamento applicato ai dipendenti provinciali, visto che lo stesso direttore avrebbe proposto la locazione al consiglio d'amministrazione del Touriseum?"

Il consigliere provinciale vuole anche sapere se nel 2010, prima della scadenza del contratto il Touriseum abbia, almeno questa volta, richiesto delle offerte scritte ed effettuato altri sopralluoghi prima di prorogare il contratto. In caso positivo quali, in caso negativo perchè questo non è stato fatto. "La fretta, che si sostiene fosse alla base della firma del contratto dell'anno 2000 - scrive Poeder - dieci anno dopo evidentemente non c'era. In quel periodo c'era invece una sovraofferta di immobili grazie all'attività edilizia che nel decennio era stata svolta grazie alla legge Tremonti".

Pöder vuole anche sapere dalla giunta provinciale se ritiene ottimale la scelta di utilizzare come deposito un magazzino organizzato su tre piani e distante 10 chilometri dalla sede del Touriseum e se a posteriori possa configurarsi un danno economico per l'amministrazione pubblica. Rispondendo a una prima interrogazione sempre di Poeder sull'argomento, la direttrice dei musei provinciali Karin della Torre aveva sostenuto che l'aggiudicazione diretta del contratto d'affitto corrispondeva alle disposizioni di legge e che nel 2000 erano stati effettuati altri sopralluoghi. Dall'anno 2000 al 2012 il Touriseum ha pagato in totale 368.696 euro di affitto per i locali di Lana.













Altre notizie

Attualità