Protesta in via Magazzini: «Dimezzati i parcheggi»

I residenti della strada a Maia Bassa hanno portato in Comune una raccolta firme «Lavori e assegnazioni di spazi hanno ridotto i posti e nessuno ci ha consultato»


di Simone Facchini


MERANO. Il diradamento di posti auto lungo la strada scatena il malcontento fra i residenti di via Magazzini. C'è un problema concreto, innanzitutto: la sparizione di parcheggi provoca disagi fra i condòmini che non possiedono un garage. Ma pare emergere anche un problema di modo: la critica dei residenti verso l'amministrazione è di disinteresse nei loro confronti, quando non di superficialità. La protesta è sfociata in una raccolta firme protocollata di recente in Comune e indirizzata al sindaco, da interpretare come tentativo di essere ascoltati da chi in municipio, affermano i residenti, starebbe da tempo facendo orecchie da mercante.

Ma gli inghippi non finiscono qui, perché come sfondo di tutta la vicenda vi sarebbe un’incongruenza, evidenziata in apertura della lettera rivolta al sindaco: "Via Magazzini al catasto risulta strada privata di proprietà dei vari condòmini che vi affacciano. Per il Comune, che ha messo l'illuminazione e ha asfaltato, risulta invece strada comunale". Nella parte inferiore della strada, laterale di via Roma nel cuore di Maia Bassa con accesso riservato ai frontisti, sorgono tre edifici che ospitano diciassette famiglie, con ingresso e domicilio in via Magazzini. Il domicilio dei dirimpettai si trova invece lungo la parallela via Matteotti e il retro dei palazzi si affaccia appunto su via Magazzini.

Fino a non molto fa nessuna querelle: i sette-otto parcheggi sulla strada venivano incontro alle necessità, tant'è che "in trent'anni di convivenza - puntualizza il documento che accompagna la petizione - con grande senso civico e rispetto reciproco nessuno dei residenti ha mai tentato di appropriarsi dei posti macchina a disposizione di tutti sulla via”. Ma ultimamente sono intervenute delle novità. E la lettera dei residenti di via Magazzini ricostruisce il quadro.

Primo, l'abbattimento di un muretto in fondo alla via per favorire un posto auto in un’area privata ha di fatto cancellato un parcheggio a disposizione di tutti. Un altro è caduto “vittima” di un basamento in cemento spuntato dopo la ristrutturazione di un caseggiato di via Matteotti. Infine, a metà marzo "terminati alcuni lavori nel condominio in cui aveva sede il cinema Apollo, è stato finalmente tolto il container per materiale inerte che occupava dalla scorsa estate due posti macchina. Ma ora quell'area è stata recintata per assegnare due parcheggi a persone che non solo non hanno domicilio in via Magazzini, ma che non potrebbero nemmeno accedervi. Siamo molto indignati per questa forma di prevaricazione esercitata da un cittadino con scarso senso civico a scapito dei residenti - continua la lettera - ma soprattutto per il comportamento poco ortodosso dell’amministrazione comunale che ha avallato tutto ciò".

I residenti contestano non solo di non essere stati consultati, ma anche di essersi trovati davanti al fatto compiuto senza comunicazione. Ora chiedono di essere ascoltati e di avere delle risposte.

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