Provincia: no al prestito, «congelati» i parcometri

Il vicesindaco Pedron: «Ora non sappiamo come finanziare l’investimento» Salta il finanziamento per l’acquedotto di Elvas, in bilico quello per le Manzoni



BRESSANONE. Brutte notizie per il Comune di Bressanone, che nei giorni scorsi si è visto negare dalla Provincia buona parte del denaro richiesto (in prestito) attraverso il fondo di rotazione. Uno dei primi progetti a saltare - almeno per ora - sarà quello dei parcometri in rete, portato avanti negli ultimi mesi dal vicesindaco Gianlorenzo Pedron, che ieri ha esternato il suo disappunto. «Si tratta di 350 mila euro, una cifra solo apparentemente non elevata, ma che senza il prestito della Provincia non siamo in grado di reperire facilmente. Questo progetto, tra l’altro, per noi è particolarmente importante perché è strettamente correlato al marketing cittadino e prevede anche il contributo e il coinvolgimento dei commercianti».

Non potendo il Comune prevedere i classici parcheggi con la sbarra c’era e c’è la necessità di aggirare l’ostacolo. «Non si può chiedere ad un turista di continuare a mettere le monetine mentre sta facendo shopping, è al ristorante o al lido a prendere il sole. Il sistema dei parcometri in rete ci consentirebbe, infatti, di avere tutti i parcheggi collegati tra loro con vantaggi pratici per tutti». Per il Comune, di sicuro, non si tratta di una questione di cassa, ma di praticità.

Un secondo investimento che potrebbe essere stralciato dal programma del 2014 per il mancato sostegno da parte della Provincia è quello dell’acquedotto di Elvas (con la suddivisione anche delle acque bianche dalle acque nere). «Per questa seconda spesa - spiega Pedron - confidiamo di trovare le risorse in un altro modo».

Una terza partita riguarda il finanziamento, decisamente più importante, dei lavori alla scuola Manzoni. Per quest’ultima sembra che l’accesso al credito sia garantito solamente in parte. Ma a riguardo manca ancora l’ufficialità e sarà possibile saperne di più solamente nei prossimi giorni. Anche perché le trattative, a quanto pare, non sono ancora concluse. Il vicesindaco Gianlorenzo Pedron ne fa peraltro una questione più generale. «Le difficoltà di accesso al credito per i Comuni, attraverso il fondo di rotazione, non fanno che complicarci ulteriormente la vita. L’unica soluzione, almeno per ora, è quella di usare ancora meglio le poche risorse disponibili».

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