Provincia, un tesoretto da 30 milioni

Assessori in lotta per accaparrarselo entro marzo. Tra le priorità Conservatorio Monteverdi e museo di scienze naturali


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sorpresa di primavera per gli assessori della giunta provinciale. Tra le pieghe di bilancio e i fondi della Regione il governatore altoatesino Arno Kompatscher è riuscito ad individuare, infatti, un tesoretto la cui entità si aggira tra i 20 e i 30 milioni di euro, che con ogni probabilità sarà spartito entro la fine del mese.

Il denaro, che potrà essere speso unicamente per investimenti, sarà disponibile entro la fine di marzo. Intanto il presidente della giunta ha invitato i singoli assessori a presentare la "lista della spesa" che verosimilmente sarà (molto) più elevata del budget a disposizione. Non si tratta, è bene sottolinearlo, dell'assestamento, che sarà sicuramente più cospicuo ma deve essere rendicontato con legge e parificato dalla Corte dei Conti. Per quest'ultimo bisognerà attendere la fine di luglio. Proprio per ottimizzare i tempi si è deciso di sfruttare al meglio il «tesoretto di primavera». Il governatore altoatesino ne discuterà in giunta probabilmente martedì 14 marzo, anche perché la prossima settimana sarà in India e Nepal per impegni istituzionali. Nel frattempo ci sono diversi assessori e funzionari che stanno pianificando come spendere quel denaro.

Per l’assessore Christian Tommasini la priorità numero uno è rappresentata dal risanamento del conservatorio Monteverdi a Bolzano. «Sono previsti 3 milioni per il 2017, 8 per il 2018 e 8 per il 2019. Contiamo di indire l’appalto nel 2018». Tra gli altri investimenti in lista il museo di scienze naturali, il centro sociale Trayah di Brunico, la scuola professionale alberghiera provinciale Hellenstainer di Bressanone, Laimburg ma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche (1 milione).

Molto attivo anche l'assessore provinciale Philipp Achammer che ha fatto intendere di voler destinare le nuove risorse a diversi convitti per studenti sparsi sul territorio provinciale.

«Il tesoretto? Una chance interessante per tutti in attesa dell'assestamento», confida soddisfatto un altro assessore di lingua tedesca.

Nell’ultimo periodo in giunta sono state respinte, invece, diverse richieste dei singoli assessori che volevano finanziare nuove spese con il fondo di riserva, ma hanno dovuto fare i conti con un garbato rifiuto. È il caso di Martha Stocker, ma anche dello stesso Achammer, di Theiner (mezzo milione per i «Green days» al Sella), Schuler (una particolare cartografia aerea) e Mussner.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità