WEEKEND CON RISCHIO MARCATO

Provoca una valanga, denunciata guida alpina in Val Gardena

Statale Alemagna interrotta per alcune ore da una slavina. Per il weekend il rischio è marcato



BOLZANO. Una guida alpina di Selva in Val Gardena è stata denunciata con l'accusa di avere provocato una valanga che solo per un caso non ha provocato vittime.

L'uomo - secondo la denuncia dei carabinieri - avrebbe provocato una grande slavina scesa due giorni fa dalla Forcella del Sasso Lungo. L'imponente massa di neve, con un fronte di 50 metri e per una lunghezza di 400 metri, fortunatamente si era fermata in un'area impervia, senza coinvolgere le piste da sci.

La testimonianza di un poliziotto che svolge servizio sulle piste e gli accertamenti del Soccorso alpino e dei Carabinieri hanno permesso di risalire alla guida alpina, di 40 anni, che stava accompagnando quattro sci-alpinisti nel pericoloso fuoripista.

Statale Alemagna chiusa per slavina. E nel pomeriggio la strada statale 51 'Alemagna' è stata chiusa al traffico dopo la caduta di una valanga nella zona di lago di Landro. La slavina ha invaso entrambe le corsie della strada.

Fortunatamente in quel momento non transitavano delle macchine. Sul posto sono arrivati polizia, carabinieri e il servizio strade, come anche dei tecnici per valutare il pericolo di distacco di altre valanghe La statale è stata riaperta al traffico nel tardo pomeriggio.

A conclusione dei lavori di sgombero della neve i tecnici hanno dato il via libera alla riapertura della strada.

Valanghe, pericolo marcato. Per il fine settimana in Alto Adige il pericolo valanghe è marcato (grado 3) oltre i 1600 m.

I punti di maggior pericolo sono sui pendii ripidi di tutte le esposizioni. Già un singolo escursionista può provocare il distacco di una valanga a lastroni, da tratti pianeggianti sono possibili distacchi a distanza.

Valanghe spontanee possono in singoli casi interessare anche le infrastrutture. Nella fascia compresa tra ca. 1600 e 2200 m sono possibili valanghe di fondo. Escursioni richiedono prudenza e una buona capacitá di valutazione del pericolo.

Il pericolo è inizialmente marcato (grado 3) al di sopra di 1600 m ed aumenta a forte (grado 4) dalla tarda mattinata in poi in seguito al riscaldamento diurno ed alla radiazione diretta del sole













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