BOLZANO. Sospeso tra le bellezze: naturali, umane e, perché no, anche della sensualità femminile.

È un cocktail particolare quello che Stefan Gorfer concentra nelle sue fotografie che sono sicuramente scatti notevoli, ma nascono da una precisa filosofia. Artistica, etica e culturale.

«Mi piace trasmettere qualcosa con le mie fotografie e per questo ho fatto delle scelte precise – spiega Gorfer – optando per modelle che siano tutte altoatesine per fotografie tutte scattate nella nostra terra. Un modo per rendere omaggio a entrambe le bellezze e di fare di questa bellezze una forma di comunicazione senza lasciarle al singolo godimento estetico».

Gorfer è un fotografo appassionato che lavora all'interno di “Fotostudio 2000” a Naturno, dove abita. Nel tempo libero, però, lascia da parte fototessere e sviluppo di negativi per svestire la fotografia dei panni della professione trasformandola in pura passione e forma d’espressione. Che poi la fotografia non è l'unica cosa che sveste. «Inutile girarci intorno, ma cerco nei miei scatti una forte carica di passionalità, una sottile linea di erotismo. Catturare la punta del piacere senza eccedere mai nel volgare o nel troppo esplicito è un’arte comunicativa stimolante e che mi piace provare a restituire. La donna, in questo senso, ha un’intensità che è decisamente maggiore rispetto a quella dell’uomo. In termini espressivi».

Senza falsi moralismi è anche un qualcosa che è facile magnete d'attenzione. Soprattutto degli uomini.

«Non sempre – ribatte Gorfer – sono davvero tante le donne che sono affascinate dall'essere sensuali. Vedersi così è spesso gratificante. Per me è solo importante siano altoatesine».

La sua serie più nota si intitola “Rockabilly” ed ha catturato l'attenzione della rivista tedesca “Stern View”. Una pubblicazione di assoluto prestigio che ad agosto ha scelto lo scatto di una ragazza con la chitarra elettrica per un suo paginone.

Forte di questa esperienza, comunque, Gorfer ha lanciato sui suoi social network un’idea particolare per questo Natale proponendo alle ragazze di regalare dei book ai compagni. Sensuali, certo, ma curati nel particolare. «Devo dire la verità: un'iniziativa che sta avendo più successo di quel che pensassi. Gratifica lei e sicuramente fa contento lui. La misura e il garbo, poi, sono il discrimine tra arte e volgarità».

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