Quasi 3.000 irregolari sui treni 

Tanti sono gli stranieri rintracciati dalla Polfer nel 2017 tra Trento e Brennero, 3.386 i convogli scortati



BOLZANO. È stato ancora un anno intenso, quello appena concluso, per la Polizia Ferroviaria del Compartimento per Verona e il Trentino Alto Adige. Anche nel 2017, anno in cui ricorreva il 110° anniversario della sua fondazione, il personale della Polfer ha proseguito i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri con il concorso delle polizie di Austria e Germania, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina. Le attività congiunte, oltre a quelle ordinarie, che si sono sviluppate a bordo treno, ma anche all’interno delle stazioni, hanno permesso di rintracciare complessivamente 2.894 stranieri in posizione irregolare e di scortare 3.386 treni sulla tratta tra Trento e il Brennero.

In ambito nazionale, particolarmente intensa è stata l’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori. Il lavoro degli agenti si è tradotto in oltre 2.200 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 8.580 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e in 1.726 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Questo impegno, particolarmente articolato e costante, ha consentito il recupero di oltre 44 tonnellate del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, l’arresto di 28 persone mentre altre 117 sono state sottoposte a indagini preliminari. Il fenomeno in ambito ferroviario ne è risultato ulteriormente ridimensionato con un calo di furti del -13 per cento e un incremento del rame recuperato del 18 per cento rispetto allo scorso anno. Nel corso del 2017 il personale della Specialità ha rintracciato 1.241 persone scomparse, di cui 1.143 minori.

In calo il numero di incidenti in ambito ferroviario nella loro totalità ed in calo anche la mortalità connessa (il calo a livello nazionale si attesta sul -18 per cento). Continua ad essere sensibile il dato che riguarda i comportamenti scorretti o le imprudenze dei viaggiatori come ad esempio l’attraversamento dei binari o la presenza indebita lungo linea. Ciò conferma l’importanza dell’attività di prevenzione e formazione, che la Polizia Ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza, avviate già da diversi anni, che hanno lo scopo di sviluppare in particolare nei ragazzi la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani.

Con il progetto “Train…to be cool” gli operatori della Polizia Ferroviaria hanno incontrato, durante l’anno scolastico 2016/2017, oltre 39 mila studenti in tutta Italia. Nei prossimi giorni, il dirigente del Compartimento della Polfer per Verona e il Trentino Alto Adige fornirà dati più dettagliati e riferiti esclusivamente all’agttività svolta sulla linea del Brennero.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

le misure

Sasa, bodycam per i controllori 

Si corre ai ripari. Contro minacce, vandalismi, insulti, atti di violenza e bullismo potenziare il personale non è bastato. Alfreider: «I bus non sono terra di nessuno». Mair: «Tenere d’occhio i criminali». Kofler: «Tuteliamo il nostro personale»


Davide Pasquali

Attualità