Quattro ditte venostane accusate d’evasione fiscale in Svizzera

La Guardia di finanza ha riscontrato anche l'omessa dichiarazione di capitali per 11 milioni di euro



BOLZANO. Avevano trasferito la loro impresa nella vicina Svizzera, mantenendo però la residenza fiscale in Alto Adige. Con questo 'trucco' alcuni imprenditori della Val Venosta avrebbero evaso in Italia oltre 4 milioni di euro di redditi non dichiarati. Uno di loro godeva addirittura dell'esenzione dai ticket sanitari per il nucleo familiare.

La Guardia di finanza ha riscontrato inoltre l'omessa dichiarazione di capitali ed attività finanziarie detenute all'estero per 11 milioni di euro. Per tutti è scattata la denuncia. Per un imprenditore, accusato di omessa dichiarazione, è scattato il sequestro preventivo per equivalente di beni per circa 300.000 euro. Al Brennero la Guardia di finanza ha invece intercettato un cittadino tedesco, dipendente di un'azienda orafa tedesca, che entrava in Italia con 260.000 euro in contanti. I finanzieri hanno quindi provveduto al sequestro di 125.000 euro.













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