LA PROTESTA

Rabbia librai «Gli incarichi pubblici sono insostenibili»

BOLZANO. Il meccanismo degli incarichi pubblici non piace nemmeno ai librai. Dopo l’associazione delle biblioteche alla protesta si unisce anche il settore professionale dell’Unione. «Il lavoro...



BOLZANO. Il meccanismo degli incarichi pubblici non piace nemmeno ai librai. Dopo l’associazione delle biblioteche alla protesta si unisce anche il settore professionale dell’Unione. «Il lavoro aggiuntivo sul piano burocratico accumulatosi nel corso degli anni passati è diventato del tutto insostenibile per entrambe le parti e si riflette negativamente sulla flessibilità e la rapidità degli ordini e delle consegne» l’opinione di Susanna Valtiner, presidente dei librai in seno all’Unione.

La preoccupazione è quella di vedere logorarsi l’equilibrio che si era instaurato tra i commercianti di libri e le biblioteche. «Questo servizio - continua Valtiner - è ora molto peggiorato proprio a causa dell’introduzione del portale per le assegnazioni».

I librai, in ogni caso, colgono l’occasione per sottolineare che il prezzo di vendita dei libri in Alto Adige è ovunque lo stesso e non ci sono praticamente differenze di prezzo tra le varie zone. «Purtroppo non riusciamo più a lavorare in modo veloce e semplice. Bisogna intervenire». (a.c.)

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