Raid vandalico dei mini-hockeisti, arriva l’avvocato

I giovani dell’Hc Bolzano hanno fatto danni per 7 mila euro Il sindaco di Caldaro: «Scelto il legale per recuperare i soldi»


di Massimiliano Bona


CALDARO. Vandali in azione, solo che questa volta sono stati identificati e farebbero parte di una società sportiva, l'Hockey Club Bolzano. Questo, almeno, è quello che si evince da una delibera del Comune di Caldaro che ha deciso di far pagare i danni - per il momento senza alcun risultato - al sodalizio biancorosso. E per farlo ha anche nominato un avvocato, l'ex consigliere comunale della lista civica interetnica Burkard Zozin. Ma cosa è successo esattamente? A spiegarlo è la stessa giunta comunale, che lamenta una perdita secca - a seguito dei danneggiamenti - di oltre settemila euro (per la precisione 7.808).

«Nel corso di un torneo di hockey su ghiaccio che si è svolto il 25 e il 26 marzo alcuni giocatori di una squadra giovanile dell'Hockey Club Bolzano hanno danneggiato lo scivolo e il campo giochi nella frazione di Sant'Antonio, a Castelvecchio».

Il Comune, dopo aver individuato i responsabili, a seguito di alcune testimonianze, ha inviato il conto alla sede dell’Hockey Club Bolzano, in via Galvani. «Le richieste di risarcimento danni finora spedite - precisa l'esecutivo guidato da Gertrud Benin - il 20 aprile e il 12 giugno sono rimaste senza risposta».

Ecco allora che il Comune ha deciso di passare alle maniere forti incaricando un legale di fiducia. «Tutelerà i nostri interessi». Per la cronaca al legale sarà pagata una parcella di 650 euro. Non è da escludere, se anche un ulteriore sollecito dovesse andare a vuoto, che venga presa in considerazione l'ipotesi di pignorare una parte dell'incasso al Palaonda in occasione delle partite di Ebel.

Tra l'altro non si tratterebbe nemmeno di una novità per la società di via Galvani. Il Comune confida ovviamente in una soluzione amichevole della controversia.

Intanto, la buona educazione - fanno sapere i rappresentanti della giunta - vorrebbe che la società quantomeno rispondesse o si facesse sentire per scusare il comportamento dei suoi tesserati.

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