Le penne nere puliscono, spianano, riordinano. «Lasceremo tutto meglio di come l’abbiamo trovato»

Ramazza e barbecue: i veci preparano le aree

I gruppi Ana al lavoro ai Piani e all'Agruzzo per allestire le tendopoli


Riccardo Valletti


BOLZANO. Sono partiti alle tre del mattino di ieri da Conegliano Veneto per essere operativi già dalla prime luci dell'alba sull'area che era stata assegnata al loro reparto. Gli Alpini della sezione Ana di Vittorio Veneto hanno dato il via ieri ai preparativi per l'adunata di maggio. Ma a darsi da fare sono anche le penne nere nostrane, che hanno cominciato a lavorare a sud dell'aeroporto. Da diversi giorni.

La piazzola su cui hanno lavorato invece gli alpini veneti è in via Piani d'Isarco, alle spalle del discount di via Macello, un'area di parcheggio abbandonata da tempo e ricoperta di sterpaglie e rovi. Le penne nere però non si sono lasciate intimorire e nel giro di qualche ora l'asfalto è tornato brillante, le sterpaglie falciate, i rovi tagliati; e il legno ricavato è stato fatto a pezzi e accatastato, pronto per il barbecue di fine giornata, nel più autentico stile alpino.Una ventina in tutto, attrezzati di tutto punto hanno lavorato per tutta la mattinata di ieri.

Pura efficienza: in meno di un minuto dai furgoni sono scese le carriole e gli attrezzi, poi un gruppo si è dedicato al montaggio del gazebo e dei tavoli, mentre il resto della squadra ha iniziato i lavori di pulizia tutt'intorno. Subito si è messa in moto la cucina, e mentre la legna arrivava tagliata e ripulita già si preparava il fuoco per l'arrosto. La giornata è terminata in manicaretti alla brace e qualche bottiglia di buon vino, tutti insieme sotto il gazebo a rifocillarsi e raccontarsi storie.

«Questo è il nostro modo di fare le cose - sorride il cuciniere - che i bolzanini stiamo pure tranquilli, dopo l'adunata lasceremo la città meglio di com'era prima». Intanto, negli ultimi giorni intorno alla città si sono moltiplicati gli avvistamenti di gruppi di laboriose penne nere in attività: in zona Agruzzo, nei pressi dell'aeroporto dell'aviazione dell'esercito, si sta riportando al suo antico splendore una zona di sosta in disuso da anni, mentre più vicino a via Einstein un secondo furgone - stavolta con penne nere friulane - si stava guardando intorno per iniziare i lavori di preparazione.

«Saranno in tutto venti le zone di accampamento - spiega il presidente dell'Ana Alto Adige Ferdinando Scafariello - nelle prossime settimane si succederanno gli interventi di bonifica, ogni sezione manderà una delegazione per preparare il campo, in modo da trovare tutto pronto per il giorno dell'adunata». I primi in assoluto, a scendere in campo, erano stati gli alpini bellunesi ormai due settimane or sono. Avevano occupato con tanto di cartelli tricolori l'area parcheggio sterrata a valle di ponte Resia. Ora è occupata dagli operai che lavorano al ponte. Ma niente paura: nei giorni dell'adunata si lascerà il posto alle penne nere. (ri. va.)

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