Rapina all’Eurospar «Se mi fermi, t’ammazzo»

Arrestato un ragazzo di 17 anni, scoperto a rubare nel supermarket di via Resia Ha aggredito e minacciato di morte l’addetto alla sicurezza. Caccia ai complici


di Alan Co nti


BOLZANO. «Se mi fermi ti sparo o ti ammazzo». Non è andato per il sottile un ragazzo diciassettene di origini albanesi che si è infilato all'interno dell'Eurospar di via Resia insieme a due compagni, giovedì pomeriggio, con la precisa intenzione di rubare degli indumenti.

Prima si è concentrato sul reparto abbigliamento prendendo canottiere, intimo e tutto quello che si poteva celare senza troppa difficoltà al momento di superare le casse.

Niente che fosse di particolare valore, visto che l’entità del bottino può essere quantificata intorno ai 40-50 euro, ma evidentemente si trattava di merce considerata di primaria importanza dal minorenne.

Qualcosa però è andato per il verso sbagliato e il ladruncolo è stato visto dall'addetto alla sicurezza privata interna al negozio, che lo ha bloccato immediatamente.

Il giovane non si è fatto intimorire e per tutta risposta ha aggredito il dipendente minacciandolo di morte nel caso se gli avesse impedito di fuggire.

Un’aggressione in piena regola insomma.

Nel frattempo alcuni testimoni avevano già chiamato la polizia.

Dalla questura, nel giro di pochi minuti, sono arrivati sul posto gli uomini della squadra volante coordinati da Antonio Caliò.

I due giovani che si trovavano assieme all’aggressore, accortisi delle sirene e temendo di finire a loro volta nei guai , sono scappati facendo perdere le loro tracce.

Il protagonista dell’aggressione invece, è stato fermato e arrestato per rapina impropria.

Per lui è scattato anche il trasferimento immediato all'istituto per minori di Treviso e ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Nonostante la fuga anche i due complici stanno per essere identificati.

Un episodio quello che si è verificato giovedì all’Eurospar che assomiglia ad altri casi analoghi che hanno avuto come protagonista un gruppetto di giovanissimi con origini albanesi sempre nella zona di via Resia.

Un fenomeno che viene tenuto sotto stretto controllo dalle forze dell’ordine. Di quanto successo giovedì, infatti, al di là dell’entità del furto, stupisce la carica di aggressività mostrata dal giovane protagonista del reato.

Preoccupa l’escalation di piccoli furti ed episodi simili che stanno interessando alcuni punti vendita della grande distribuzione.

Troppo spesso ormai le corsie dei supermercati sono oggetto di taccheggio e azioni più o meno spericolate per arrivare a portare via senza pagare anche prodotti di modesto valore.

L’ampiezza dell’offerta che spesso contraddistingue questi negozi, naturalmente, aiuta i ladri che puntano ai prodotti che costano di più e possono quindi essere rivenduti sul mercato parallelo

Le grandi catene si difendono come possono, spesso dotandosi di un servizio di vigilanti interno.

Ma quello che serve è anche un lavoro di prevenzione che spetta alle istituzioni e deve essere fatto su giovani e giovanissimi. In parte si fa già, ma evidentemente non basta.

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