Rating, l'Italia trascina giù Bolzano

Moody's ha declassato la propria valutazione della Provincia


Orfeo Donatini


BOLZANO. Crollato di tre punti il rating dell'Italia (da Aa2 ad A2), ieri l'Agenzia Moody's ha declassato anche quello della Provincia di Bolzano: la nuova valutazione sull'affidabilità finanziaria dell'Alto Adige ora infatti si ferma alla classe Aa3: tre gradini più in basso dalla classe massima Aaa degli ultimi anni, ma sempre tre gradini più in alto di quella nazionale.

La decisione dell'agenzia americana di "bollare" con un triplo downgrading l'affidabilità finanziaria dell'Italia è arrivata al termine di uno "stato di osservazione dei conti" avviato dagli ispettori di New York ancora lo scorso giugno. E che da quella scelta potesse discendere, quasi automaticamente, un declassamento della valutazione anche di un ente locale quale la Provincia di Bolzano che da anni godeva del massimo punteggio era largamente scontato.

«Era impensabile - sottolinea infatti l'assessore provinciale alle finanze, Roberto Bizzo - che fra la valutazione dello Stato italiano e quella della Provincia di Bolzano restassero ben sei punti di differenza».

«Dopo la prima bocciatura delle scorse settimane dei conti italiani da parte dell'agenzia Standard&Poor's - sottolinea il presidente Luis Durnwalder - da giorni nutrivamo il timore che analoga valutazione avrebbe fatto anche Moody's con un inevitabile riflesso anche sulla nostra valutazione. Del resto siamo sulla stessa nave e, come sempre accade nei casi di naufragio, annegano allo stesso modo sia i passeggeri della prima classe che quelli della terza. Però non serve evocare scenari tragici come questo perché la nostra economia e la nostra amministrazione sono sane tanto che abbiamo un tasso di crescita fra i più alti. Concretamente non dovremmo avere conseguenze anche perché i nostri istituti di credito continueranno a godere della fiducia e della forza di sempre. Niente panico».

«Dobbiamo dirci chiaramente - sottolinea poi l'assessore Bizzo - che queste valutazioni sul sistema Paese certo sono tecniche, anche se il nostro debito e il nostro patrimonio pubblico e privato sono sempre gli stessi, ma sono soprattutto politiche sulla capacità di tenuta di questo governo. Paradossalmente, come Provincia di Bolzano, veniamo colpiti da questo declassamento proprio mentre stiamo per varare una finanziaria e un bilancio che ci rafforzeranno ulteriormente. Ma tanto per evocare un'immagine che dà l'idea di quello che succede potremmo dire che siamo tutti sul medesimo ascensore e, anche se siamo bravi a gestirci meritandoci per anni la tripla A, veniamo trascinati in basso dall'andamento nazionale».

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