Reati in aumento del 12%

In crescita rapine, truffe, furti in casa. Diminuiscono invece i reati di sangue


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sarà colpa della crisi, ma nel 2012 in provincia le forze di polizia hanno denunciato all’autorità giudiziaria 16.768 delitti, con un aumento dell’11,7% rispetto all’anno precedente (15.005 delitti). In Alto Adige sono stati denunciati 33,1 delitti ogni 1.000 abitanti, valore inferiore sia al corrispettivo del Trentino che a quello italiano (rispettivamente 34,1 e 47,3). Lo rende noto l’Astat. L’incremento dei delitti nel 2012 è dovuto soprattutto ai reati contro il patrimonio. I furti, che costituiscono oltre la metà dei delitti denunciati (52,7%), sono cresciuti del 17,0% rispetto al 2011.Tutte le maggiori tipologie di furto denotano un forte incremento, soprattutto i furti in abitazioni (+49,6%), i furti con destrezza (+47,5%) e i furti in esercizi commerciali (+23,7%). L’aumento delle truffe e frodi informatiche è invece pari al 14,4%. I furti di ciclomotori, auto, motocicli e con strappo risultano nel complesso in diminuzione (-21,4%). I cosiddetti delitti di sangue, costituiti da omicidi volontari e colposi, tentati omicidi, percosse, lesioni dolose e violenze sessuali, manifestano un valore pari a 767 denunce, in flessione rispetto alle 868 denunce dell’anno precedente (-11,6%). Diminuiscono le minacce e ingiurie, da 787 a 716 denunce (-9,0%). Tre denunce su dieci nel 2012, fanno riferimento a un reato il cui presunto autore è stato scoperto nel medesimo anno (4.889 denunce, pari al 29,2%). Nel contempo il 2012 ha visto riconosciuto il presunto autore di 883 delitti denunciati in anni precedenti. Le segnalazioni all’autorità giudiziaria relative a persone denunciate, arrestate o fermate dalle forze di polizia ammontano nel 2012 a 6.554 unità, per il 7,6% riguardanti minori di 18 anni.













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