la nuova giunta 

Regione, tutto rinviato La Svp: stop competenze

BOLZANO. La Regione può attendere. Il consiglio regionale programmato per domani è stato rinviato al 21 febbraio. E anche la Svp prende tempo. La seduta della direzione di ieri, allargata al gruppo...



BOLZANO. La Regione può attendere. Il consiglio regionale programmato per domani è stato rinviato al 21 febbraio. E anche la Svp prende tempo. La seduta della direzione di ieri, allargata al gruppo consiliare, non ha votato sulla proposta di allargamento della giunta regionale da cinque a sei posti. La scelta viene demandata a una seduta del Parteiausschuss tra un paio di settimane. La Svp non ha una posizione univoca sull’allargamento, che consentirebbe l’ingresso in giunta regionale di un assessore Svp (in pole Jasmin Ladurner), al posto di Rita Mattei (Lega). Il rinvio di ieri e la scelta di delegare la scelta al più affollato parlamentino viene vista come l’occasione per stemperare le tensioni interne ed evitare un nuovo confronto ai vertici, con il presidente Arno Kompatscher favorevole e l’Obmann Philipp Achammer contrario.

Il rinvio del consiglio regionale è stato chiesto dalla stessa Svp ed è legato al fatto che non è nemmeno iniziata la trattativa con i trentini sul programma di giunta. Nei prossimi giorni verrà fissato il calendario delle riunioni tra Kompatscher, il presidente trentino Maurizio Fugatti e le relative delegazioni. La Lega di Bolzano nel frattempo aveva comunicato a Kompatscher il suo «no» all’allargamento. «Perché la Lega di Bolzano dovrebbe rinunciare a un assessore? Nel programma provinciale abbiamo previsto il trasferimento alla Provincia di alcune competenze regionali. Che senso avrebbe allargare la giunta?» riferisce il commissario Massimo Bessone.

La Lega trentina è invece favorevole a un potenziamento della Regione. È di questo, tra l’altro, che la Svp vuole parlare con Fugatti. Perché dalla Parteileitung di ieri esce questa presa di posizione netta: «Un rafforzamento della Regione non è assolutamente un tema per la Svp». Con i trentini si discuterà di programma e solo a quel punto si passerà al numero degli assessori: e su tutto il pacchetto voterà il Parteiausschuss.

«La discussione in Alto Adige non è terminata. Ne abbiamo parlato domenica ad Anterselva con Kompatscher e non credo che spostare la riunione di due settimane cambi granchè la cosa» spiega Fugatti. E i poteri della Regione? Così Fugatti: «Il mantenimento di una cornice regionale, reale, fa parte delle nostre volontà. Non è un segreto che la Svp nelle ultime quattro legislature, con l’accordo di chi ha governato assieme a lei, abbia depotenziato molto la Regione. Da parte nostra stoppare questo trend non sarà facile, ma intendiamo trattare con Bolzano». C’è una partita, ancora Fugatti, «come quella della giustizia amministrativa, del personale, che non può essere abbandonata. Ed è ora e più che mai un tema regionale».













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