IL CASO

Restano in carcere i titolari del Sushiko di Bolzano

Sono stati arrestati per sfruttamento del lavoro ed estorsione nei confronti dei loro 14 dipendenti pachistani

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BOLZANO. Restano in carcere i tre imprenditori cinesi, titolari della società che gestiva il ristorante Sushiko a Bolzano, arrestati con l'accusa di sfruttamento del lavoro ed estorsione nei confronti dei loro 14 dipendenti pachistani.

Il giudice per le indagini preliminari, Andrea Pappalardo, ha infatti confermato la misura cautelare per i due uomini, detenuti a Bolzano, e per la donna (moglie di uno di loro), reclusa nel carcere femminile di Venezia. Secondo il giudice permane infatti sia il pericolo di fuga che quello di inquinamento delle prove. 













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