Il progetto

Riempio la borraccia alla fontana e così non inquino 

L’invito a sfruttare le fonti pubbliche per ridurre l’uso delle bottiglie di plastica. Klaus-Peter Dissinger: «Disponibile a tutti, ottima, gratuita». Mappa con già 1600 punti a cui poter attingere



BOLZANO. Bere ottima acqua senza danneggiare l’ambiente con le bottiglie di plastica? È possibile. Anzi, in Alto Adige, terra ricca di sorgenti, è quasi obbligatorio. A spiegarlo e la Federazione Protezionisti Sudtirolesi che aderisce alla campagna “Azione irRINUNCIabile” - che è partita il 2 marzo e si concluderà il 16 aprile - con un progetto tutto suo, chiamato “Süditrol Refill Alto Adige” e rivolto a un bene fondamentale: l’acqua.

La premessa è inoppugnabile: «In un paese come l’Alto Adige, dove l’acqua potabile di altissima qualità sgorga dal rubinetto quasi ovunque, comprare l’acqua in bottiglie di plastica usa e getta è un’assurdità e assolutamente non indispensabile» spiega il presidente dell’associazione altoatesina, Klaus-Peter Dissinger, sottolineando anche come l’acqua confezionata «costa denaro, deve essere consegnata su lunghe distanze ai supermercati e causa anche un’enorme quantità di rifiuti in plastica, un problema che è diventato globale».

L’acqua, insomma, è un bene indispensabile, le bottiglie di plastica usa e getta no. Per ridurre costi inutili e inquinamento o esiste un sistema semplice, gratuito e alla portata di tutti: rifornirsi alle centinaia di fontane sparse in tutta la provincia. Fontane da cui, nella quasi totalità dei casi, zampilla acqua purissima, fresca e a costi zero.

Per agevolare l’ operazione la Federazione Protezionisti Sudtirolesi ha approntato il sito www.refill.bz.it in cui sono elencate tutte le fontane che si trovano nelle vicinanze di chi si collega: basta inserire, nello spazio di ricerca, la località di interesse. Si tratta di fontane che soddisfano tutte tre criteri: in primo luogo, sono aperte al pubblico, in secondo luogo, offrono acqua potabile e, infine, vi si può riempire la bottiglia d’acqua gratuitamente. Ma non è finita.

«Ci sono già più di 1.600 punti d’acqua potabile inseriti nel database del nostro sito web per l’Alto Adige – spiega Dissinger – ma questa rete diventerà ancora più fitta quante più persone parteciperanno a Refill». Come? Refill si basa su OpenStreetMap (un progetto finalizzato a creare mappe del mondo a contenuto libero a cui tutti possono contribuire arricchendo o correggendo i dati ) e gli utenti possono inserire anche altre fonti di acqua potabile. Possono partecipare a “refill” anche i gestori di bar, ristoranti o negozi che vogliono dare alla popolazione la possibilità di riempire gratuitamente le bottiglie d’acqua. Chi si collega al sito, insomma, può non solo aderire al progetto e scoprire dove rifornirsi, ma inserire ulteriori informazioni che si riveleranno preziose aglialtri utenti, dando il via a uno scambio virtuoso di conoscenze.

Secondo un recente rapporto di Greenpeace su produzione, consumo e riciclo delle bottiglie di plastica, in Italia, circa 11 miliardi di bottiglie in plastica (PET) per acque minerali e bevande confezionate vengono immesse al consumo ogni anno. Più del 60 per centto di queste, circa 7 miliardi, non vengono riciclate e rischiano di essere disperse nell’ambiente e nei mari, contribuendo in modo massiccio all’inquinamento del pianeta. Info e altri consigli sul sito www.umwelt.bz.it/aktuelles/projekte/aktion-verzicht-tipps.html













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