BOLZANO

Rifiuti, la Seab: A Bolzano telecamere contro i furbi

Il presidente Rosanelli: «Stiamo valutando i costi». Tra le altre opzioni il porta a porta per la carta e la riduzione delle isole


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Rupert Rosanelli, presidente della Seab, accetta le critiche in materia di gestione dei rifiuti in città ma ritiene che il giudizio di molti cittadini sull'argomento sia un po' troppo severo. «La situazione non è certo catastrofica come viene descritta». Ma se il Comune ha deciso di cambiare rotta, assieme a Seab, un motivo ci sarà. Soprattutto le campane della raccolta differenziata traboccano quasi ogni giorno e ripulirle, oltre che difficile, diventa anche un costo esorbitante anche per chi separa ordinatamente la carta dalla plastica e dal vetro. Rosanelli anticipa poco della nuova strategia aziendale, ma fa capire che a breve potrebbero essere impiegate le telecamere, in modo da dissuadere i furbetti di turno che abbandonano elettrodomestici o altri ingombranti a margine delle isole.

Dottor Rosanelli quando presenterete il nuovo piano sui rifiuti?

«Intanto non lo faremo da soli. Nel tavolo di lavoro è stato coinvolto anche il Comune con i suoi operatori. Saranno scelte importanti e per questo condivise».

C'è chi sostiene che in città la situazione sia ormai al limite. Cosa ne pensa?

«Non sono d'accordo. Il 98 per cento dei bolzanini fa i compiti a casa ma il restante 2 per cento, assieme ai pendolari, contribuisce a creare una sensazione di forte disordine. Da parte nostra abbiamo già aumentato i servizi nelle zone che riteniamo più a rischio e la situazione è migliorata. Certo, non possiamo tenere tutto sotto controllo in ogni momento».

Da sabato sera a lunedì mattina il quadro generale peggiora un po' ovunque...

«Non possiamo combattere anche l'inciviltà, ma possiamo e dobbiamo migliorare. Bolzano, come molte altre grandi città, deve fare i conti anche con chi non ama rispettare le regole. Purtroppo».

Sta pensando a ridurre il numero delle campane?

«Potrebbe essere un'idea, così come stiamo valutando il porta a porta per la carta a titolo sperimentale in alcune zone della città. Ma è presto per parlarne: ci stiamo ragionando».

Arriveranno, come a Laives ad esempio, le telecamere accanto alle isole per la raccolta differenziata?

«In alcuni casi potrebbero essere prese in considerazione. Ovviamente dovremo tenere conto dei costi di gestione, che vanno a carico della collettività. Non ne faremo un uso indiscriminato, ma in certi punti ritenuti critici siamo pronti ad intervenire».

E, se dovesse servire, anche a fare più multe. D’intesa, ovviamente, con i vigili.

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