Rifiuti, nella bolletta ci sarà il conguaglio

Riguarda gli ultimi 16 mesi. In ritardo oltre 10 mila fatture della Seab, buoni invece i risultati per la differenziata


di Davide Pasquali


BOLZANO. Complice la crisi economica, che ha di fatto drasticamente ridotto i consumi e quindi, di conseguenza, i loro scarti, nell’ultimo anno la raccolta dei rifiuti in città ha segnato un netto miglioramento: diminuita la raccolta assoluta del residuo, aumentata quella della frazione differenziata. A un anno dall’applicazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti basata sul bidoncino condominiale del residuo, partita all’inizio di agosto del 2013, i vantaggi pratici sono evidenti; decisamente meno evidenti quelli economici, almeno per quanto riguarda gli utenti. Seab infatti spende meno, perché differenziare costa meno che smaltire, ossia incenerire, epperò nelle bollette finora non se ne è avvertito il miglioramento.

La cartina di tornasole? Nelle case dei bolzanini, assieme alle bollette del primo quadrimestre 2014, emesse in forte ritardo rispetto al dovuto, ora stanno per arrivare i conguagli del 2013. Tradotto: un conguaglio per ben 16 mesi. E non è tutto: ora, a causa della complessità o meglio della farraginosità del sistema di calcolo delle nuove tariffe basate sul numero effettivo di svuotamenti dei bidoni, Seab non è stata in grado di ricostruire l’ammontare delle bollette per tutti quanti. Tradotto, per 10.500 utenti le bollette non sono ancora pronte e arriveranno soltanto ad agosto inoltrato. Quando poi, a settembre, arriveranno anche quelle del secondo semestre 2014. Tradotto, un doppio, anzi triplo salasso ravvicinato: rata, conguaglio, rata.

Ieri si sono resi pubblici i risultati della raccolta nei primi mesi del 2014. La differenziata si è assestata al 67%, circa il 20% in più rispetto al 2013, quando la percentuale era del 47,7%. Ciò equivale a una media del 40%, ossia quasi 12 mila tonnellate di rifiuti residui in meno prodotti ogni anno; un risultato che, a detta dell’assessorato comunale all’ambiente, ha superato del 50% le previsioni e le aspettative.

La produzione totale di rifiuti in città è scesa di quasi 4.000 tonnellate; oltre alla crisi, complice è la nuova raccolta che indurrebbe a differenziare di più. Inoltre, conta anche la riduzione del pendolarismo dei rifiuti dagli altri comuni, favorita sempre dal nuovo sistema.

Seab, come ammesso dagli stessi vertici aziendali, con la nuova raccolta risparmia. Se raccogliere il residuo costa infatti 316 euro a tonnellata, l’umido ne costa 257 (ma solo perché al momento parte dell’organico deve essere portato a Cadino in Trentino, in attesa che l’impianto di compostaggio a Lana venga raddoppiato), la plastica ne costa 200, il cartone 100, la carta addirittura 20. Della serie: più si differenzia, più si risparmia. Al momento però i riflessi sulle bollette degli utenti, privati o commerciali, non si è vista. E i presupposti per l’immediato futuro, per le prossime bollette, non sono dei migliori. Cifre o percentuali precise per ora non ce se ne sono - Seab anzi ha premesso che le bollette spedite ora saranno di difficile comprensione, nonostante l’impegno a spiegare con lettera allegata. Un fatto però è certo: nelle case dei bolzanini stanno per arrivare le bollette per il primo quadrimestre 2014, che conterranno il conguaglio per l’intero 2013. In tutto, 16 mesi. Nel 2013 si è introdotta la nuova tariffa puntale, in base al numero di svuotamenti dei bidoni. Che però si sono cominciati a contare soltanto dopo. Nel 2013 si è calcolato un forfait. Adesso invece si sa quante volte la tale famiglia svuota il bidone. Chi lo ha fatto più volte della stima, ora pagherà il conguaglio.

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