Rifiuti, protesta via Matteotti

L’isola ecologica è diventata una discarica, così come gli edifici abbandonati nella zona


di Ezio Danieli


MERANO. Le proteste, già presentate al sindaco e agli assessori competenti, sono quotidiane e, almeno per ora, non hanno portato a ciò che i residenti ed i commercianti chiedono: avere una vita meno tribolata e soprattutto essere considerati come cittadini normali.

Tornano alla carica i residenti di via Matteotti, in particolare coloro che vivono nell'ultimo edificio, sulla destra, nei pressi dell'incrocio con via Piave: le immondizie sono spesso fuori dagli appositi cassonetti e, in barba alla telecamere installate in zona, sono sempre troppi i disturbi notturni che vengono creati dalle persone ("sono soprattutto balordi", dicono i residenti). Stavolta il Pub One - al centro di vivaci lamentele per i guai causati dai suoi frequentatori - non c'entra. La situazione, che risolleva numerose lamentele, riguarda la maleducazione della gente ed alcuni gruppi di individui che soprattutto nelle ore notturne la fanno da padroni in tutta la zona.

Intanto sono i rifiuti a sollevare le maggiori perplessità. «Abbiamo i cassonetti proprio sotto le nostre finestre - dicono alcuni abitanti dell'edificio prima dell'incrocio con via Piave - e lì viene gettato di tutto, dalle immondizie ai mobili da buttare. La situazione è diventata insopportabile e rischia di peggiorare con il primo caldo. Il prelievo delle immondizie è regolare ma purtroppo chi le deposita lo fa senza la minima educazione. I rifiuti vengono abbandonati anche fuori dai contenitori».

Si tenga conto che di fronte c'è la vecchia casa abbandonata da anni che è diventata una grande discarica. Più in là c'è anche l'edificio che una volta ospitava l'ex tintoria Kohlhuber. Ora è abbandonato ed i rifiuti abbondano sia all'interno che all'esterno.

Seconda denuncia dei residenti: «Nel corso delle notti, davanti alla gelateria, sostano un gruppo di giovani che, spesso ubriachi, si lasciano andare a schiamazzi e a porcherie di ogni genere. Fanno i loro bisogni fisiologici davanti alla gelateria. Poi si spostano e arrivano fino sotto le nostre case. Ci siamo rivolti sia alle forze dell'ordine che in Comune».

«I carabineri hanno fatto dei controlli che però non hanno portato ai risultati sperati. Stesso discorso per quanto riguarda il Comune: hanno detto di aver sistemato in zona delle telecamere per i necessari controlli ma da quello che sappiamo funzionano poco e male», ancora gli abitanti della zona.

«Le telecamere - dicono i residenti - sono posizionate per controllare sia i cassonetti che le persone che gravitano in zona. Fatto sta che non possiamo usufruire degli spazi per parcheggiare, nonostante vi siano anche persone con disabilità che incontrano così una serie di disagi in più».

Altra denuncia: «La sosta di carico e scarico, che è di 30 minuti in prossimità dei cassonetti, non è mai rispettata. E nessuno passa mai a controllare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità