BOLZANO

Rissa sul bus a Bolzano, Sasa aumenta la vigilanza

Linee notturne presidiate da tre controllori: in arrivo 38 nuovi mezzi con cabine protette. Due denunce dei carabinieri


di Alan Conti


BOLZANO. La rissa scoppiata giovedì sera in via Claudia Augusta a bordo dell'autobus Sasa numero 110 diretto a Laives preoccupa molto gli autisti.

Rissa sul bus a Bolzano, caos a Oltrisarco Molte persone coinvolte, il 110 si ferma e fa smontare i passeggeri. Due feriti

É successo che poco prima delle 21.30 alcuni ragazzi stranieri siano venuti alle mani, coinvolgendo almeno una decina di persone. Due feriti non gravi sono stati portati all'ospedale con l’autista costretto a fermare il mezzo per far scendere i passeggeri.

«L'autista ha agito in modo corretto - dice il presidente di Sasa Stefano Pagani - accostando il bus ed avvertendo le forze dell'ordine appena si è accorto della situazione. Certo è la prima volta che accade un litigio che sfocia in rissa e perlopiù tra diverse persone e dentro il bus». I carabinieri, intanto, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un cittadino libanese e un iracheno di 22 e 23 anni. Per loro scatterà anche l’aggravante dell’interruzione di pubblico servizio. Le indagini, però, non sono finite perchè le persone coinvolte sarebbero almeno cinque ma sono scappate. Futili i motivi della discussione: niente a che vedere con attività illecite. Nessuno di loro, inoltre, pare fosse ubriaco.

«Quella linea, come tutte le notturne, è dotata di circuito di videosorveglianza quindi ci sono delle immagini della rissa che forniremo alle forze dell'ordine» riprende Pagani. Le riprese delle telecamere non sono l’unico accorgimento adottato. «Durante queste corse abbiamo affiancato una persona di supporto all'autista in modo che i dipendenti Sasa siano sempre in due. Nessuno è lasciato da solo». Le forze, comunque, saranno presto triplicate. «Coinvolgeremo 15 persone che sono già in organico proprio per garantire la presenza di tre dipendenti sulle corse notturne. Oltre all'autista, dunque, sul bus saranno presenti altri due incaricati per i normali servizi di controllo. Qualsiasi episodio violento sarà segnalato in tempo reale al commissariato». Nel 2016, comunque, si sono contate due aggressioni importanti ai danni di autisti. «Il lavoro notturno è quello più a rischio».

Sono in arrivo, intanto, 38 nuovi autobus con un occhio di riguardo proprio alla sicurezza. «Due autisti scelti dalle rappresentanze sindacali hanno partecipato alla commissione interna per l'acquisto dei mezzi. Con loro si è deciso di installare delle cabine che siano protette con un vetro di separazione. Nessuna blindatura dunque - perché sarebbe alienante - ma nemmeno tutto aperto come è stato fino ad ora. Una via di mezzo per garantire maggiore sicurezza continuando a fornire un servizio pubblico di qualità»













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