Runificazione ladina, il Comune di Cortina dà sostegno ufficiale

Per l’assessore Verocai due consiglieri seguiranno il tema «Ma è unità culturale, non si parla di ritorno all’Alto Adige»


di Alessandra Segafreddo


CORTINA D’AMPEZZO. C’è chi se lo era quasi dimenticato, chi invece, giustamente, no. Resta il fatto che adesso il referendum dei ladini bellunesi, strumento con il quale si ufficializzò la volontà di passare alla provincia di Bolzano, tornerà in consiglio comunale a Cortina d’Ampezzo, in buona sostanza dopo cinque anni da quando, nell'ottobre del 2007, i cittadini votarono appunto per il passaggio con la Provincia autonoma di Bolzano.

Del sostegno alla volontà popolare espressa nei referendum a Cortina, Colle Santa Lucia (Col) e Livinallongo (Fodom), ovvero i tre comuni bellunesi ladini, s'è discusso l’altroieri nella prima commissione consiliare del Comune di Cortina. L'assessore alla cultura ladina, Stefano Verocai, ha letto la bozza di delibera che andrà votata in consiglio dopo che sarà modificata. Le modifiche sono state per lo più chieste dal gruppo di minoranza di “Per la nostra Cortina” e in buona sostanza il consiglio comunale ampezzano voterà il sostegno alla volontà popolare espressa nel referendum e nominerà due consiglieri, uno di maggioranza e uno di minoranza, che si dovranno occupare della questione referendaria informando il consiglio sull'andamento dell'iter.

«Il testo di delibera non è blindato - ha spiegato Verocai - e può essere modificato. L'idea di portare questa delibera nasce dopo che i sindaci si sono riuniti nella consulta e hanno deciso di votare nei tre Comuni ladini bellunesi questo appoggio. Il consiglio di Livinallongo ha già votato. Io ho inserito nella nostra bozza di delibera dei distinguo, ho infatti preferito parlare non di ritorno in Alto Adige, ma di riunificazione del popolo ladino, e di dare pertanto pieno sostegno alla volontà popolare espressa nel referendum per la riunificazione della Ladinia storica, da cui i tre comuni furono distaccati nel 1923. Ho preferito inoltre - aggiunge Verocai - sottolineare gli aspetti culturali e storici che stanno alla base della volontà referendaria e non mettere la parte relativa ai privilegi che in tanti vedono come unico scopo della scelta di passare al territorio dell’Alto Adige».

Il motivo di questa scelta, si potrebbe definire diplomatico. «Qui ci muoviamo su un campo minato - ha ammesso Verocai -, è infatti difficile amministrare un Comune che deve tanto alla Provincia di Belluno e alla Regione Veneto, ma deve anche rispondere alla sua comunità. L'idea di fondo è di riprendere in mano la questione referendaria e di arrivare in futuro ad avere anche un componente politico nel comitato referendario, come attualmente hanno i Comuni di Colle e Livinallongo».

Una delibera che però è tardiva, secondo i consiglieri di minoranza.

«Per 5 anni per il referendum ladino non si è fatto nulla - ha detto Gianpietro Ghedina, dell’opposizione - e ora dopo che si è votato il mantenimento della Provincia di Belluno, ci si accorge che nel 2007 è stato fatto un referendum». Dello stesso avviso Stefano Ghezze, che ha sottolineato come «la delibera doveva essere concertata tra i tre Comuni e votata nello stessa stesura».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità