Salorno: 12 aziende in rete per combattere la crisi

Amort : «Il nostro plusvalore è la posizione al confine tra Bolzano e Trento» Previsti nuovi spazi nella nuova zona produttiva per le imprese emergenti


di Massimiliano Bona


SALORNO. La crisi si avverte ovunque, anche in Bassa Atesina e a Salorno. Con l'unica differenza che, in questo caso, le aziende hanno deciso di mettersi in rete, sfruttare le sinergie e offrire ai giovani neo-diplomati e neo laureati un'occasione per avere una panoramica completa sulla realtà produttiva locale. Un modo intelligente per evitare o quantomeno arginare la "fuga" di cervelli a cui assistiamo da oltre dieci anni al termine di lunghi percorsi di studio. All'iniziativa, promossa con il contributo della ripartizione provinciale lavoro, dell'Eurac e del Comune, hanno aderito dodici aziende: Electro A.R., Wegher confezioni, Tecma Service srl, Scannavini srl, Mattedi snc, Magnani snc, Gottardi Rino & Silvano srl, G.Holler sas, Fauri mauro & C. sas, Eurobeton srl, Cogi Srl, Alpentrans Logistic srl e Alla Fontana. A fare gli onori di casa sono stati il neopresidente dell'Appa Roberto Amort, a capo di un'impresa di impianti elettrici e fotovoltaici, e il sindaco di Salorno Giorgio Giacomozzi, che ha sottolineato la validità dell'incontro «per avvicinare i giovani e i residenti all'attività produttiva in modo meno convenzionale». Salorno si trova proprio al confine tra Alto Adige e Trentino e può contare su avviati rapporti commerciali sia con la Bassa Atesina a Nord che con la Rotaliana, la val di Cembra e la val di Non a Sud. «Siamo aperti al commercio - spiegano il presidente dell’'Apa locale e il sindaco Giacomozzi- e alle nuove idee, come questa. Salorno ha pressochè ultimato una nuova zona produttiva grazie alla quale contiamo di garantire lavoro e far girare l'economia anche nel medio-lungo periodo». Alla serata, oltre alle imprese, sono intervenuti il presidente della Cassa Rurale Michele Tessadri, l’assessore Roland Lazzeri, il presidente del Comprensorio Oswald Schiefer e l'assessore provinciale Roberto Bizzo. «Oggi più che mai - ha commentato lo stesso Bizzo - è necessario mettere in sicurezza il nostro sistema economico. E questo è possibile solo se si riesce a creare delle reti tra aziende, oltre a far crescere e affermare imprenditori giovani ed emergenti. La lunga notte delle imprese è il primo passo per permettere ai più giovani di guardare al futuro in un'ottica di innovazione, crescita e progresso». Per Bizzo la serata a Salorno è stata anche utile per ricordare il Festival dell'innovazione in programma dal 27 al 29 settembre. «Presenteremo le ultime novità in materia di energia rinnovabile». Soddisfatto anche Amort: «Salorno vuole crescere per potere contare su una realtà produttiva florida e sempre più attrezzata sotto il profilo tecnologico».

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