Salorno, paura dei furti Ecco come prevenirli

I carabinieri incontrano la popolazione nella scuola media: 250 partecipanti Fornito un identikit dei ladri degli ultimi mesi: arrivano dall’Est e scappano subito


di Alan Conti


SALORNO. Il problema sicurezza è sentito in Bassa Atesina e le 250 persone che l’altra sera hanno affollato l’aula magna della scuola media di Salorno ne sono diretta testimonianza. L’occasione è quella dell’incontro organizzato tra l’Arma dei Carabinieri e la cittadinanza. Un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e che vede il comandante della compagnia di Egna Renzo Tovazzi regolarmente impegnato in queste settimane. Da questo appuntamento ne è nato un compendio importante per la prevenzione raccolto e sintetizzato da Christian Cortella sul gruppo Facebook Salorno allo Specchio”. «Prima di tutto dobbiamo considerare le contromisure più elementari - hanno spiegato i militi - e non lasciare le finestre basculanti aperte è una di queste. Attenzione, poi, a cambiare la serratura della porta se è vecchia e non lasciare mai le chiavi attaccate alla toppa perchè con una speciale calamità alcuni ladri riescono a farla ruotare». Una volta entrati in casa, in ogni caso, i delinquenti seguono degli schemi abbastanza fissi. «Ecco perchè è bene non lasciare mai i beni in camera da letto. È esattamente quello il primo luogo che viene passato in rassegna dai delinquenti». Confermata, invece, l’usanza di riportare dei disegni sugli stipiti. «Vanno cancellati subiti perchè sono indicazioni sulla tipologia di casa. Una volta scovati bisogna anche chiamare prima possibile il 112».

Non è la prima volta, inoltre, che si legge di colpi messi a segno da ladri chiamati “acrobati” per la loro capacità di salire sui tubi esterni del gas. «Sarebbe opportuno montare dei dissuasori. In commercio se ne trovano parecchi di utili». Dimenticatevi, infine, di fidarvi di casseforti a buon mercato. «Il più delle volte sono facilmente apribili con una flex». Vale sempre, invece, prestare qualche cautela quando si manca parecchio tempo da casa. «È bene avvisare i vicini per controllare ogni tanto l’alloggio e ritirare la posta».

Rispondendo alle domande di un pubblico particolarmente interessato, poi, i carabinieri hanno fornito un identikit di quelli che sono i ladri che colpiscono la zona con maggiore regolarità. «Di norma sono delinquenti da toccata e fuga. La maggior parte arrestati o fermati provenienti dall’Est Europa. I furti, inoltre, avvengono spesso nel periodo tra novembre e gennaio sfruttando il fatto che il buio arriva prima e le giornate si accorciano».

Di certo, però, se si fanno proprie tutte le indicazioni fornite durante la serata il rischio di rimanere vittima di uno spiacevole furto diminuisce drasticamente.

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