Salorno: ponte aperto ai trattori la settimana dopo Ferragosto

Pardatscher (A22): «Abbiamo rispettato la promessa. Nei prossimi giorni è previsto il collaudo» Giacomozzi: «Ringrazio Autobrennero per l’impegno dimostrato. Il bailey resterà fino a dicembre»


di Massimiliano Bona


SALORNO. «Il ponte sull’Adige sarà aperto ai trattori per la vendemmia subito dopo Ferragosto, non appena avremo fatto il collaudo statico. Non è stato facile ma siamo riusciti a mantenere la promessa»: Walter Pardatscher, presidente di A22, è riuscito nell’intento, tutt’altro che facile, di far recuperare alle aziende che hanno vinto l’appalto il ritardo accumulato nei mesi scorsi. Il ponte bailey resterà ancora per qualche mese e a beneficiarne saranno soprattutto i pedoni.

La parte grezza del manufatto, costato poco più di 6 milioni di euro, è stata pressochè ultimata, come conferma anche il sindaco di Salorno Giorgio Giacomozzi, soddisfatto per l’accelerata data ai lavori negli ultimi mesi. «Per Salorno, che è un Comune a vocazione agricola, restare senza ponte durante la vendemmia sarebbe stato un handicap gravissimo, che avremmo pagato a caro prezzo. Assieme all’Autobrennero abbiamo concordato pertanto un’apertura provvisoria per i mezzi fino a 12 tonnellate. Il ponte, dal punto di vista strutturale, è pronto ma i lavori non sono ancora finiti. Non appena sarà ultimata la vendemmia, alla fine di settembre, bisognerà infatti proseguire con i parapetti, con l’illuminazione, con il marciapiede e la ciclabile. Entro dicembre, con ogni probabilità, l’opera sarà completata».

Il Comune, in ogni caso, sta seguendo passo per passo i lavori, anche perchè c’è la necessità di asfaltare via Stazione. «Si tratta - prosegue il sindaco - di asfaltature di raccordo al ponte. In pratica dobbiamo recuperare una trentina di centimetri. Colgo l’occasione per anticipare che il 13 agosto la strada resterà chiusa dalle 8 alle 13. U na ditta specializzata riuscirà a sistemare il manto in mezza giornata. Quel giorno, almeno la mattina, non si potrà passare per andare alla stazione o in direzione Roverè della Luna».

La notizia, confermata ieri da Pardatscher e Giacomozzi, ha fatto tirare dunque un sospiro di sollievo ai contadini che un paio di mesi fa si erano fatti sentire e avevano chiesto garanzie precise per il periodo della vendemmia. Il progetto prevede un ponte ad ali di gabbiano con luci contrapposte di 70 metri collegate da un massiccio nucleo di raccordo collocato in corrispondenza dell’argine destro del fiume Adige, quasi integralmente nascosto dall’argine stesso. «La struttura - spiega in una nota l’ufficio stampa di Autobrennero - è realizzata parte in acciaio auto-protetto e verniciato e parte in cemento armato precompresso. Una volta completato il nucleo di raccordo sull’argine, gli impalcati metallici sono stati assemblati e successivamente varati a spinta con l’ausilio di due pile provvisorie, una a fianco della piattaforma autostradale e l’altra in corrispondenza di un’esistente pila sull’alveo del ponte sull’Adige».

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