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Sanzioni stradali non incassate, ogni anno mancano 3 milioni

Bolzano ai primi posti in Italia per sanzioni irrogate ma circa il 40 percento non viene poi pagato. Pesano le multe automatiche: le telecamere evidenziano 12mila passaggi col rosso e 15mila ingressi inappropriati in Ztl
I DATI Multe stradali, in Trentino Alto Adige violazioni per 10 milioni di euro



BOLZANO. Sanzioni stradali. Bolzano - con i suoi sei milioni di euro l’anno, a Trento sono circa la metà - sta ai primi posti a livello nazionale per multe comminate, ma a ben vedere un buon 40% non si riesce a incassare.

Vedendo i 6 milioni incassati dal Comune di Bolzano per multe stradali considerati dalle recenti tabelle del Ministero dell'interno, emergono due considerazioni da evidenziare. La prima e che risulta con maggior trasparenza - come precisa il consigliere comunale Claudio Della Ratta (La Civica), il quale interviene in qualità di membro della commissione mobilità del Comune - «è come gli automobilisti bolzanini risultino oltremodo vessati. Non possono praticamente utilizzare l’auto per i noti problemi in ambito mobilità urbana, ma nonostante siano sempre in colonna (spesso dietro a pendolari e soprattutto turisti), risultano tra i maggiori pagatori di sanzioni stradali in Italia».

Gli incassi

La seconda considerazione, degna di maggior rilievo, «è che i 6 milioni citati rappresentano incassi di parte delle sanzioni emesse nel 2022 e parte delle sanzioni emesse in anni precedenti e incassate nel 2022». Da notare che il valore presente nel bilancio consuntivo 2022 è ben maggiore, in quanto a fronte delle 78.000 contravvenzioni comminate nel 2022 sono stati accertati 7,9 milioni di euro. Va precisato, spiega il consigliere, che circa il 40% degli importi relativi alle sanzioni comminate (una media di quasi 3 milioni all’anno) non viene incassato, e questo nonostante il Comune di Bolzano sia al primo posto in Italia per capacità di riscossione. Ciò si evince chiaramente dal bilancio consuntivo, dove viene attivato per legge il Fondo crediti di dubbia esigibilità, che impone di accantonare un importo pari al 93,6% della media delle mancate riscossioni dei residui attivi degli ultimi 5 anni, percentuale che per le multe stradali ammonta a 13,8 milioni accantonati per sanzioni non pagate negli ultimi 5 anni.

Nel periodo 2017-2021 infatti le sanzioni non incassate sono pari a 14,7 milioni di euro (mentre 13 milioni non erano stati incassati dal 2016 al 2020). Pertanto 13,8 milioni di euro (il 93,6% dei 14,7 milioni non incassati nell'ultimo quinquennio) vengono vincolati nel bilancio 2022 a copertura dei mancati incassi da sanzioni stradali, già in gran parte depurati dagli interventi di recupero di Alto Adige Riscossioni.

Riepilogando, prendendo a titolo di esempio i 6 milioni di multe citati, che corrispondono all’incirca alle sanzioni comminate nel 2021 (6,2 milioni di euro), di questi ne verrebbero incassati 3,5 milioni (considerato che in media oltre il 40% di quanto comminato non viene pagato). Da questi 3,5 milioni va inoltre defalcato un importo pari a 1,2 milioni che viene erogato alla società esterna che con 5 dipendenti cura la postalizzazione e gestione dei verbali, oltre a sostenere le spese per il materiale di stampa.

Risultato: di 6 milioni per sanzioni emesse il Comune incasserà realmente 2,3 milioni di euro, pari a meno del 40% del controvalore delle multe evidenziate. E, ovviamente, in questa analisi non viene considerato il costo del personale comunale.

Il passaggio col rosso

Sulle multe, occorre precisare infine, incidono molto i rilievi automatici. Nel 2022 sono stati emessi circa 12.000 verbali sanzionatori per passaggio col rosso (il 20% in piazza Verdi). Si tratta di sanzioni rilevate automaticamente dalle telecamere posizionate sui semafori, che vengono comminate esclusivamente quando l’automobilista oltrepassa la linea di arresto nel momento in cui il semaforo è già posizionato sul rosso (sia in caso di posizionamento sull’arancione che in caso di ritardato sgombero dell’incrocio, nonostante il codice della strada preveda il sanzionamento, questo non viene comminato).

Inoltre per accessi impropri in zona Ztl le sanzioni sono state oltre 15.000. Va fatto presente, inoltre, che a Bolzano, a differenza della maggior parte degli altri centri del resto d'Italia, vige sulla quasi totalità delle strade il limite dei 40 km/h e questo comporta in generale sanzioni di importo molto più elevato. Conclude Della Ratta: «I limiti di velocità presenti nella nostra città, introdotti per garantire maggior sicurezza, penalizzano oltremodo (a livello economico) i cittadini di Bolzano.

È innegabile che se ad esempio a Roma o a Trento, si viaggia su strada sgombra a 56 km/h si viene sanzionati con 41 euro, se accade a Bolzano si viene sanzionati con 169 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente». DA.PA













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