Scandalo Sel, Rainer e Laimer sperano di evitare il carcere

Entrambi debbono scontare una condanna quasi a tre anni di reclusione. Martedì il tribunale di sorveglianza deciderà sull’affidamento ai servizi sociali in prova



Giorni decisivi per la sorte giudiziaria dell’ ex assessore provinciale all’energia Michl Laimer e per l’ex direttore generale di Sel Maximilian Rainer (nella foto) condannati, per patteggiamento, nell’ambito dello scandalo delle concessioni truffaldine delle diverse centrali idroelettriche. Il primo deve scontare 2 anni e 10 mesi di reclusione, il secondo 2 anni e 8 mesi. Martedì prossimo il tribunale di sorveglianza prenderà in esame l’istanza degli avvocati difensori per l’ammissione dei due condannati ai servizi sociali in prova come alternativa di espiazione della pena. Si tratta di una opportunità prevista dal nostro ordinamento applicabile sino ad un massimo di tre anni di reclusione che prevede l’affidamento ai servizi sociali con un programma di reinserimento e ravvedimento. Sia Laimer che Rainer hanno chiesto di poter scontare la pena nell’ambito delle rispettive famiglie (Laimer a Varna, Rainer a Vipiteno) lavorando nelle aziende di famiglia: Laimer in qualità di cameriere nell’hotel «Pacherhof» , Rainer in qualità di impiegato nella «Rainerholz Service».













Altre notizie

Attualità