Schiaffo a Bolzano cancellata la «specialità» 

Scontro in commissione: articolo, concordato con Tommasini, affossato da Svp e destra tedesca. Dello Sbarba: «Un affronto». L’assessore: «Non molliamo»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Ancora uno schiaffo per il capoluogo. La commissione legislativa del consiglio provinciale, riunita ieri per trattare la nuova legge urbanistica “territorio e paesaggio”, ha cancellato il primo obiettivo della norma, illustrato dall’assessore Richard Theiner: “una pianificazione territoriale funzionale allo sviluppo sociale ed economico sostenibile del territorio urbano e rurale con particolare considerazione delle esigenze del capoluogo della provincia”.

A favore della eliminazione della frase su Bolzano hanno votato Josef Noggler, Albert Wurzer, Maria Hochgruber Kuenzer e Oswald Schiefer (tutti Svp), Bernhard Zimmerhofer della Südtiroler Freiheit e Sigmar Stocker dei Freiheitlichen. «Solo io ho votato a favore - dice il consigliere verde Riccardo Dello Sbarba - dopo aver cercato di illustrare le funzioni che il capoluogo esercita nei confronti di tutta la provincia, oltre alle caratteristiche insediative della conca di Bolzano che richiedono un’attenzione urbanistica e paesaggistica particolare. Ho fatto presente anche che l’articolo era stato concordato con l’amministrazione del capoluogo e che stralciarlo significa prendere a schiaffi Bolzano. Ma i rappresentanti della Svp, spalleggiati dai due esponenti della destra di lingua tedesca, hanno sostenuto che Bolzano è una città come le altre e che la legge deve essere uniforme per tutto il territorio».

«È un segno - ha commentato amaro il sindaco Renzo Caramaschi - di paura o maleducazione. Ciò che conta però non sono le parole ma i fatti».

Il problema è proprio questo: nonostante le promesse e le rassicurazioni arrivate in questi mesi dalla Provincia, di fatti concreti se ne vedono ancora pochi. I cantieri delle grandi opere, per le quali di recente la Provincia ha stanziato 180 milioni di euro, si stanno aprendo un po’ in tutto il territorio altoatesino, mentre a Bolzano siamo ancora a livello di progettazione della riorganizzazione della viabilità a Bolzano sud, per la quale sono stati previsti 100 mila euro.

Certo la frase cancellata può essere vista come un semplice passaggio formale, ma se così fosse - ovvero fossero solo parole - perché sei consiglieri, di cui quattro Svp, si sarebbero preoccupati di eliminarla?

«Quella frase - assicura l’assessore Sandro Repetto (Pd) - è un passaggio concordato tra Tommasini e la Svp ed era stata voluta per rafforzare, mettendolo nero su bianco, il ruolo del capoluogo che non può essere considerato alla stregua di un qualsiasi altro comune della provincia».

Nonostante la stroncatura in commissione - frutto anche delle lotte interne al partito di raccolta che si stanno giocando da mesi sulla legge urbanistica - il vicepresidente della Provincia Tommasini ritiene che la battaglia per riconoscere un ruolo speciale al capoluogo non sia ancora persa: «Quel passaggio - assicura - verrà rimesso dentro quando la legge urbanistica arriverà in aula. A Bolzano deve essere assolutamente riconosciuto un ruolo particolare anche nell’ambito della pianificazione urbanistica provinciale. Questi erano gli accordi e gli accordi vanno rispettati». (a.m)













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