Schifani sponsor di Michaela «La Svp? Qui siamo in Italia»

Il presidente dei senatori di Forza Italia benedice l’alleanza con Elena Artioli Biancofiore: «Siamo lo squadrone azzurro». Magliette da calcio per tutti


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Se deve essere sfida, allora sia. Michaela Biancofiore presenta la lista per le elezioni provinciali, da oggi «lo squadrone azzurro», in contemporanea con il congresso della Svp. «Mica per caso». A dare la benedizione arriva da Roma Renato Schifani, presidente dei senatori di Forza Italia, ex presidente del Senato. Poche ore dopo scoppierà la crisi a Roma con le dimissioni dei ministri del Pdl. I toni di Schifani sono gia durissimi: con il Pd alleanza logorata. Più tardi la sottosegretaria dimissinaria Biancofiore commenterà: «Tutti con Berlusconi . Non potevamo accettare aumento dell'Iva». Obiettivo della lista Forza Alto Adige-Lega nord-Team A è mettere le mani sui «25 mila voti italiani che andavano a Durnwalder». Non erano 10 mila? Capolista, la mistilingue Elena Artioli. La Svp restituisce il favore. Da Merano l’Obmann Richard Theiner fa mettere a verbale: «Il nostro patto con il Pd è stata la decisione giusta che ci ha rafforzati nel Parlamento. È stata anche una decisione contro Berlusconi, perché la Svp non ha bisogno né di lui né della Biancofiore».

Schifani va subito al punto. Riempie di complimenti Michaela Biancofiore: «In Forza Italia abbiamo quasi una venerazione per il suo entusiasmo. Può apparire eccessivo, ma è spontaneo. Quando ho detto a Berlusconi che oggi sarei stato qui da Michaela ha avuto parole incredibili di affetto e riconoscenza per lei. Sei un condottiero in un territorio difficile, dobbiamo essere fieri della nostra italianità, anche nei territori di confine, con il massimo rispetto dell’autonomia. Siamo in Italia e dobbiamo difendere la nostra italianità». Come colonna sonora è stato scelto l’Inno di Mameli (lo canta anche la leghista Artioli) e quello di Berlusconi. Schifani: «Lo trattano come un bandito. Resterà il nostro leader, anche se uscirà dal Parlamento». Su Forza Italia in Alto Adige Schifani è ottimista: «Apriamoci ai giovani, vedo entusiasmo». Camicia di seta azzurra, Michaela Biancofiore procede come un panzer. Questa volta non si candida e assiste da bordo campo come allenatore. Distribuisce magliette da calcio azzurre ai candidati. Per Alessandro Bertoldi, commissario di Forza Italia-Pdl, maglia numero 6, il suo posto nella lista: «Caro Renato, ti presento Alessandro. A 18 anni è già molto famoso, a volte troppo. È il mio pupillo e anche di Berlusconi». Di Elena Artioli ricorda che uscì dalla Svp «perché si rifiutò di candidarsi come Helene Staffler». L’alleanza elettorale, rivendica, «può diventare il nostro Sammelpartei, ma uno vero»: in lista otto candidati di lingua tedesca e un ladino, militanti che provengono da Forza Italia, come Enrico Lillo e dalla tradizione di An, come Bruno Borin e Alex Janes. Elena Artioli ringrazia i sudtirolesi in lista: «Sono coraggiosi. Nei paesi li prendono in giro, gli fanno capire che non prenderanno più i contributi».

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