Sci alpino, domani si parte Sabato aperti 70 impianti 

Quest’inverno in Alto Adige entrano in servizio nove nuove seggiovie e uno skilift Nel 2018 investiti 85 milioni di euro. Il ritorno atteso si attesta sui 330 milioni


di Davide Pasquali


BOLZANO. A parte gli impianti della val Senales, aperti come d’uso già dalla metà di settembre, e tolta Solda, dove si è iniziato a sciare a inizio novembre, nonostante un tardo autunno particolarmente mite e siccitoso, fra domani e dopodomani verrà ufficialmente avviata la stagione invernale dello sci alpino.

Mezzo milione l’ora. Ben 361 impianti di risalita con una portata media di 1.472 persone all'ora. Con la possibilità, in linea teorica, di trasportare ogni ora un numero di persone superiore agli abitanti dell'intero Alto Adige. Sono questi i numeri più importanti della macchina che, a partire dal finesettimana, si metterà in moto in tutta la provincia di Bolzano con l'avvio della stagione invernale dello sci alpino.

Le novità 2018-19. Rispetto all'anno sciistico scorso, come si legge in una nota diramata dalla Provincia autonoma di Bolzano nei giorni scorsi, il 2018-2019 vedrà ai nastri di partenza nove nuove seggiovie e un nuovo skilift, mentre diciannove impianti sono stati sottoposti a revisione generale.

Investimenti pesanti. «Gli impianti di risalita moderni ed efficienti - commenta l'assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner - rappresentano l'asse portante di un territorio che punta molto sul turismo invernale. In Alto Adige, nel corso dell’anno 2018, sono stati investiti 85 milioni di euro per la costruzione, la manutenzione e la revisione di funivie, seggiovie e sciovie. Si tratta di una cifra importante, ma che consentirà di generare un fatturato di 330 milioni di euro che andrà a beneficio di aziende e lavoratori locali».

Il raddoppio estivo. Che l'utilità di seggiovie e funivie, inoltre, non sia limitata alla stagione invernale, è confermato anche dal direttore del competente ufficio provinciale, Markus Pitscheider, il quale rimarca che «il numero di chi utilizza gli impianti di risalita anche nella stagione estiva come mezzo di trasporto eco-sostenibile è raddoppiato negli ultimi 15 anni».

Seggiovie e skilift, le novità. Dei dieci nuovi impianti di risalita che entreranno in funzione quest'inverno, due sono stati realizzati all'interno dell'area sciistica Belpiano-Malga San Valentino, in Alta Val Venosta: si tratta delle cabinovie San Valentino-Belpiano e Höllental. A Merano 2000, invece, la seggiovia doppia Wallpach, realizzata originariamente nel 1981, è stata sostituita con una nuova seggiovia a sei posti, e la stessa sorte è toccata sull'Alpe di Siusi alla seggiovia Mezdì, e nel comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti alla seggiovia che porta alla stazione di mezzo di Monte Elmo a Sesto Pusteria. Seggiovia a sei posti, in sostituzione di quella a quattro posti, per l'impianto Roby in Alta Badia, mentre nel comprensorio sciistico Rio Pusteria la nuova cabinovia a dieci posti Ski-Express ha preso il posto di uno skilift e di una seggiovia a sei posti. A Monte Cavallo un nuovo e moderno impianto telemix con cabine da otto posti ha sostituito la seggiovia Panorama a tre posti. Stesso nome anche per la nuova cabinovia a dieci posti che a Klausberg ha sostituito la seggiovia Hühnerspiel. Nel piccolo centro sciistico Rienza-Dobbiaco, infine, un nuovo e più lungo skilift con una stazione intermedia al posto dei due impianti precedentemente in funzione.

Dolomiti Superski. «Si parte puntuali anche quest’anno», ha annunciato ieri il Dolomiti Superski, il più grande e probabilmente il più celebre carosello sciistico come minimo dell’area alpina. Da domani, venerdì 30 novembre, inizia infatti, come da programma, la quarantacinquesima stagione invernale di Dolomiti Superski.

Cosa succede ora. L’offerta disponibile è di settanta impianti di risalita e quasi cento e cinquanta chilometri di piste aperti fra domani, venerdì 30 novembre, e dopodomani, sabato 1° dicembre, in otto delle dodici valli del comprensorio sciistico.

Il resto. Le altre valli apriranno, sempre come da programma, per il 6-7 dicembre, in vista dell’Immacolata.

Chilometri e piste. Fino a 70 impianti aperti e 147 chilometri di piste disponibili in otto zone sciistiche delle Dolomiti. Si potrà sciare, a partire da domani, nelle zone di Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena, Carezza, Arabba, Val di Fiemme/Obereggen e 3 Cime Dolomiti.

Le aperture in dettaglio. Qui di seguito una panoramica delle aperture previste fra domani e dopodomani: a Cortina d’Ampezzo domani saranno aperti 5 impianti, con 3 chilometri totali di piste disponibili. Si apre domani anche a Plan de Corones, con 18 impianti aperti e 45 chilometri di piste sciabili. Nel comprensorio Val di Fiemme/Obereggen, domani apre un impianto con 2,5 chilometri di pista. Apre infine domani anche il comprensorio 3 Cime Dolomiti con 3 impianti e 5,5 chilometri di piste disponibili. Dopodomani invece la situazione sarà questa: a Cortina d’Ampezzo saranno aperti 6 impianti per 4 chilometri di piste. A Plan de Corones 18 impianti per 45 chilometri. In Alta Badia 14 impianti su 25 chilometri. In Val Gardena un impianto per 0,2 chilometri. A Carezza due impianti, per 4 chilometri di piste. Ad Arabba, 2 piste per 4 chilometri. In val di Fiemme/Obereggen si salirà subito a 18 impianti per 26 chilometri di piste. Alle 3 Cime Dolomiti in servizio 9 impianti per 39 chilometri. In totale domani apriranno 27 impianti per 56 chilometri. Dopodomani saranno invece aperti 70 impianti per un totale di 147 chilometri.

Neve programmata. I sistemi di innevamento programmato del Dolomiti Superski, freschi di 25 milioni di euro di nuovi investimenti durante l’estate scorsa, hanno permesso di sfruttare le giornate e le notti di freddo a fine mese, garantendo l’apertura puntuale per il 30 novembre, come da programma.

Prossima settimana e oltre. Condizioni meteo permettendo, durante la settimana ventura altri impianti e piste andranno ad aumentare l’offerta di Dolomiti Superski per l’inizio dell’inverno. La seconda ondata di aperture ufficiali nel resto delle 12 zone sciistiche delle Dolomiti è prevista per il 6-7 dicembre, in vista dell’Immacolata, tradizionale appuntamento degli appassionati con le prime sciate dell’anno.

4=3. La formula magica per iniziare bene. Con la promozione di inizio stagione “Dolomiti Super Première”, fino al 22 dicembre la formula magica è 4=3. Chi prenota una vacanza sulla neve nel Dolomiti Superski di almeno quattro giorni avrà infatti una giornata di alloggio e di skipass in omaggio, nonché condizioni speciali presso le scuole sci e per il noleggio dell’attrezzatura sciistica.

MyDolomiti. Come rende noto infine il Dolomiti Superski, la community online MyDolomiti unisce gli amanti delle Dolomiti di tutto il mondo e permette loro di crearsi un proprio network di amici e parenti, accomunati dalla passione per lo sci. L’iscrizione è gratuita tramite il nuovo sito dolomitisuperski.com e una volta associata la propria “MyDolomiti Skicard” si possono utilizzare numerosi servizi online, come il performance check per monitorare le proprie prestazioni sciistiche. Inoltre si può partecipare all’estrazione a premi di fine stagione raggiungendo, sciando, uno dei tre livelli di merito.

Ortler Skiarena. Tolte come detto all’inizio la val Senales e Solda, aperte rispettivamente a metà settembre e a inizio novembre, la stagione partirà con qualche giorno o settimana in ritardo per quanto riguarda l’altro grande consorzio di stazioni sciistiche altoatesine, l’Ortler Skiarena. Primo in assoluto ad aprire, sabato 1° dicembre, sarà Monte Cavallo - Valle Isarco, dove la stagione terminerà il 31 marzo. Il 7 dicembre per seconda aprirà al pubblico Merano 2000, dove si scierà fino al 24 marzo. L’8 dicembre parte la stagione a Plan (Merano e dintorni), Ladurns (Valle Isarco) e San Martino (Sarentino), dove si scierà quasi fino alla fine di aprile. Il 14 piste aperte a Nauders (passo Resia) e Belpiano-Malga San Valentino (Venosta). Il giorno 15 via alla stagione a Schwemmalm (Merano) e Corno del Renon. Il 22 dicembre si inizia a sciare a Trafoi all’Ortles, Watles (Venosta), Minschuns (CH - val Müstair). Infine, il giorno di Natale, via anche a Monte San Vigilio (Merano).

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