ALA (TRENTO) . La tragedia di sabato, con un escursionista veneto morto dopo una caduta sul Pasubio, si è ripetuta ieri con un altro dramma sul gruppo del Carega, nel basso Trentino, al confine con la provincia di Verona. La vittima è una donna, Ludmila Drogovozov, moldava di 45 anni residente a Soave, nel veronese. Era salita al rifugio Scalorbi, a oltre 1.700, assieme a un amico con l’intenzione di raggiungere da lì passo delle Tre Croci. Qualcosa però deve essere andato storto e la donna è scivolata in uno dei canaloni sotto il passo, e a causa della neve ghiacciata ha preso velocità rotolando per oltre 200 metri. Era circa mezzogiorno e l’amico ha subito lanciato l’allarme. Si è così attivato il soccorso alpino, che ha richiesto il supporto dell’elicottero del 118, indispensabile - soprattutto in condizioni di scarsa visibilità come ieri - per localizzare la vittima, individuata in fondo al Vallone di Campobrun, a circa 1500 metri di quota. Quando il corpo è stato raggiunto le condizioni meteo si erano fatte proibitive e, per questo, è stato deciso di recuperare la salma oggi.