Bolzano

Scolaro in gita sventa il furto di due biciclette

La classe delle elementari si stava recando alla stazione di Chiusa con i docenti. L’alunno, notando due uomini che armeggiavano intorno ai lucchetti, ha chiamato il 112


Maddalena Ansaloni


BOLZANO. Chissà, magari da grande farà il detective o il carabiniere. Di certo non gli mancano intuito e spirito d'osservazione. Un bell'esempio di cultura alla legalità arriva da un bambino bolzanino delle elementari: insieme ai suoi insegnanti è riuscito a sventare un furto di biciclette di marca.

La classe martedì mattina si era recata a Chiusa per una gita nel maso. Mentre erano di ritorno alla stazione dei treni, a visita terminata, il bambino ha notato alcuni movimenti strani intorno a delle biciclette parcheggiate. Incuriosito, ha iniziato a fissare quei due uomini, di nazionalità straniera, che armeggiavano intorno ai lucchetti. I ladri, accortisi delle attenzioni dello scolaro, hanno ricambiato con uno «sguardo minaccioso», come lui stesso ha raccontato in seguito ai militari dell'Arma.

Insospettito e spaventato dal loro comportamento, il bimbo si è ricordato degli insegnamenti imparati a scuola, durante i tanti incontri con le forze dell'ordine. In particolare gli suonava in testa il numero, «112», letto e sentito tante volte. È quindi corso dai suoi insegnanti accompagnatori, insistendo perché digitassero le tre cifre, per raccontare il furto ancora in corso. Nel frattempo, infatti, i ladri erano riusciti a rompere i lucchetti di due biciclette, parcheggiate sulla rastrelliera, e stavano tentando la fuga con la refurtiva spinta a mano, sopra il treno Bressanone - Bolzano.

L'arresto

Non appena il treno è partito, i due malviventi si sono rilassati sui sedili, convinti di averla fatta franca, e soprattutto ignari del fatto che lo scolaro avesse "fatto la spia" al 112. Non avevano idea che alla stazione di Bolzano, avrebbero trovato ad attenderli i militari in borghese che, grazie alla descrizione dettagliata fatta dal bambino al telefono, sono riusciti ad individuarli salendo sul treno.

Per essere sicuri di intercettare i due ladri, i carabinieri della sezione operativa si sono recati anche alla stazione di Ponte Gardena e sugli altri scali ferroviari del regionale. I malviventi sono stati fermati a Bolzano e condotti in caserma. Sequestrate le due biciclette, che verranno riconsegnate ai legittimi proprietari.

Nel merito il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Raffaele Rivola ha sottolineato: «La presenza capillare dell'Arma sul territorio ha permesso di risolvere questo caso nell'immediatezza, ma la cosa più importante è il senso civico dimostrato da questa scolaresca che non ha esitato a chiamare i carabinieri».

Gli incontri nelle scuole

Proseguiranno fino alla fine dell'anno gli incontri formativi che, ormai da diversi anni, i carabinieri svolgono in tutte le scuole della provincia. Tra i temi trattati, oltre all'educazione civica e all'importanza delle segnalazioni, anche il bullismo, e cyberbullismo, il codice della strada, fino a reati insidiosi come la violenza di genere, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Quest'ultimo è contrastato anche attraverso la costante presenza delle unità cinofile negli istituti bolzanini. Al piccolo detective che ha sventato il furto, i carabinieri porgono i loro ringraziamenti, nella speranza che il contatto tra forze dell'ordine e nuove generazioni porti ad un senso di cittadinanza sempre più attivo.













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