Scontro sulle esenzioni Imu ai contadini

Sindacati e imprese attaccano gli sconti. Ma l'assessore Berger difende la scelta


Orfeo Donatini


BOLZANO. Giorni decisivi per la definizione delle norme per regolare in sede locale l'Imu, la nuova tassa comunale sugli immobili. Ed è scontro aperto fra le diverse categorie economiche che si vedono riservati trattamenti assai diversi in materia di esenzioni o di agevolazioni sulle aliquote da applicare. Critici anche i sindacati.

In Alto Adige Südtirol, la giunta provinciale - che discuterà anche questa mattina gli ultimi aggiustamenti varati in sede romana - ha scelto di predisporre un disegno di legge che dovrebbe essere approvato in aula nella prossima tornata di lavori del consiglio provinciale. Naturalmente sono stati confermati trattamenti speciali per il settore agricolo. «Dobbiamo renderci conto - sottolinea in merito l'assessore provinciale Hans Berger - delle difficoltà dell'agricoltura di montagna e del suo grande valore anche per la tutela ambientale e la salvaguardia degli equilibri sociali nelle valli.


E' evidente, proprio per questo, che si tratta di un comparto economico che non può essere sottoposto ai medesimi trattamenti fiscali previsti per tutte el altre categorie produttive. Anche a Roma su questo tema devo dire è emersa grande sensibilità». Ma quali sono nel dettaglio gli interventi più favorevoli che avete previsto per l'applicazione dell'Imu per i contadini?

«Abbiamo previsto l'esenzione per gli immobili strumentali, e quindi stalle e fienili, ma solo agevolazioni per le abitazioni e le strutture di cooperative e consorzi; agevolazioni anche per le case affittate come prima casa anche se non beneficeranno della detrazione dei 200 euro così come per tutti i masi sottoposti a tutela delle belle arti. Per questi ultimi casi spetterà ai Comuni scegliere quale strumento adottare anche in base, evidentemente, alle loro necessità di cassa». Durissime le reazioni delle altre categorie economiche e produttive intenzionate a porre anche negli incontri in programma per oggi con la giunta provinciale tutte le loro richieste per "una tassazione equa e uguale per tutti che non sia destinata a strozzare le piccole e medie imprese".

«Abbiamo elaborato una proposta - conclude l'assessore Berger - che è sostanzialmente in linea con quanto avviene in sede nazionale e che discuteremo già questa settimana in commissione legislativa per arrivare in aula si spera entro il mese in modo da non creare ritardi e disservizi in vista del primo versamento in acconto della tassa comunale previsto per metà giugno. Ci siamo confrontati con tutti e lo faremo ancora, ma non credo vi siano margini per discostarsi in maniera significativa».

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