SALORNO. Le due ultime delibere della giunta comunale uscente hanno riguardato l'indennità di risultato da riconoscere alla segretaria comunale Christine Gottardi Spanó, a cui è stata attribuita la cifra massima consentita dal contratto, e il premio di produttività da riconoscere ai dipendenti che complessivamente sfiora invece i 20 mila euro. Per quanto attiene Christine Gottardi si è fatto riferimento al contratto intercompartimentale del personale dirigenziale 2005 - 2008 e in particolare all'articolo 11, in base al quale l'indennità di risultato non può superare il 20 per cento dell'indennità di funzione annuale prevista per la funzione dirigenziale assegnata.

In concreto, visto che il Comune di Salorno rientra fra i Comuni sotto i 10 mila abitanti ed ha in carico 26 dipendenti, l'indennità di funzione 2014 era di poco più di 31 mila euro e pertanto l'indennità di risultato riconosciuta dalla giunta comunale è stata di 6.296,07 euro. Per determinare l'indennità il Comune ha fissato diversi parametri, tra cui velocità e competenza, che nel caso in questione sono stati ritenuti soddisfatti.

Nel corso della stessa seduta di giunta sono stati trattati anche i premi di produttiva per i dipendenti che oscillano da 150 euro fino a 1.065. In particolare sono stati quest'anno solamente sette i dipendenti a superare i mille euro tra parte obbligatoria del premio e parte variabile, legata appunto anche ai risultati ottenuti. E i sette dipendenti in questione sono risultati Fabio Cimadon, Paolo Corradini, Roberto Marino, Mattia Merlo, Stefano Sgarbossa, Claudio Tomasini e Nadia Zambiasi.

Il monte-premi del Comune di Salorno, complice anche le dimensioni del paese, è decisamente inferiore a quello di diversi centri limitrofi della Bassa Atesina. ©RIPRODUZIONE RISERVATA