Senza risposta 285 mozioni e interpellanze

BOLZANO. La mozione, come recita il regolamento del consiglio comunale di Bolzano come di qualsiasi altro municipio italiano, è un atto consiliare di indirizzo politico, un documento che ogni...



BOLZANO. La mozione, come recita il regolamento del consiglio comunale di Bolzano come di qualsiasi altro municipio italiano, è un atto consiliare di indirizzo politico, un documento che ogni consigliere o ogni consigliera può presentare per promuovere un dibattito e una deliberazione del Consiglio su un determinato argomento. Nella maggior parte dei casi la parte deliberativa consiste in un impegno o in un invito rivolto alla giunta municipale ad operare in un certo senso, ovvero ad adottare determinati provvedimenti. Le interrogazioni e le interpellanze, invece, sono delle richieste che il consigliere pone alla giunta comunale, per ottenere spiegazioni e approfondimenti o per suggerire degli interventi.

Sebbene il regolamento del consiglio comunale di Bolzano preveda il tempestivo inserimento delle mozioni all’ordine del giorno, per usare un eufemismo ciò avviene con diversi mesi di ritardo rispetto alla presentazione. Le interrogazioni e le interpellanze sono pure oggetto di notevole ritardo nella risposta (prevista dal regolamento municipale di Bolzano in quindici giorni).

Ritardi, anche di documenti presentati nel 2010, che vanificano l’opera dei consiglieri ed il risultato che gli stessi si erano prefissati di ottenere nell’interesse della collettività.

Attualmente, come fa presente indignato il consigliere Psi Claudio Della Ratta, giacciono in Comune 75 mozioni da discutere, 65 interpellanze e 145 interrogazioni. «Sembra inesistente l’interesse a migliorare tale comportamento irrispettoso nei confronti dei cittadini». Gli uffici non rispondono, gli assessori sono in altre faccende affaccendati «e il consiglio comunale viene in questo modo ignorato o, peggio, denigrato».(da.pa)

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