Settimana corta: 36 giorni di scuola in meno

Pronto il calendario 2012-13. Le giornate di lezione crollano a 175. A casa per 190 giorni


Davide Pasquali


BOLZANO. Dalla teoria si passa alla pratica: sulla base della delibera provinciale n.75 del 23 gennaio scorso, l'intendenza ha già elaborato il calendario scolastico 2012-2013. S'inizia il 5 settembre, si finisce il 14 giugno. Togliendo i sabati, saranno 36 giorni in meno di lezione. Sarà una piccola rivoluzione. Potrà piacere o meno. Ma per molti - genitori, alunni, docenti - il cambiamento ci sarà, eccome. Certo, alle materne e alle elementari i più già oggi hanno la settimana corta. Idem le professionali. E poi ci saranno le deroghe, per le medie di Bolzano e per tutte le scuole superiori. Ma, intanto, non è detto che in tutti gli istituti si raggiunga il fatidico 75% del consiglio d'istituto, ossia i tre quarti d'accordo a fare lezione anche al sabato. Un fatto molto meno scontato di quanto si ritenga, specie in città. Perché c'è una questione finora poco presa in considerazione nel dibattito pubblico: elementari e medie sono aggregate negli istituti comprensivi e il consiglio d'istituto è in realtà il consiglio di due o più istituti. I cui membri tutelano ovviamente i loro interessi specifici. Per esempio, a Bolzano le scuole medie sono 11, ma nemmeno una è singola: tutte fanno parte di istituti comprensivi. In quel caso, come si deciderà? Ma questa, per l'appunto, è solo la teoria. Molto più interessante è la pratica. Nella giornata di ieri, per ora a uso interno, l'intendenza scolastica ha diffuso il nuovo calendario scolastico, elaborato sulla scorta della criticatissima delibera numero 75 del 23 gennaio scorso, con la quale, contrariamente alle richieste del mondo della scuola, soprattutto italiana, la giunta ha imposto a tutti i cinque giorni. Del calendario sono state diffuse, come d'uso, due distinte versioni, basate sulla settimana da cinque e da sei giorni. Perchè qualcuno, sui sei, ancora rimarrà. I più, però, ridurranno le lezioni solo dal lunedì al venerdì. Cosa succederà in concreto? Basta fare due conti. Iniziando mercoledì 5 settembre e terminando venerdì 14 giugno 2013, e non facendo lezione il sabato, a scuola si andrà 34 lunedì, 35 martedì, 36 mercoledì, 35 giovedì e 35 venerdì. Totale: 175 giorni. Il calendario su 6 giorni prevede lo stesso inizio ma la fine un giorno dopo, sabato 15 giugno. Si andrà a scuola 34 lunedì, 35 martedì, 36 mercoledì, 35 giovedì, 36 venerdì, 35 sabati. Totale 211 giorni. Ossia, fra settimana corta e lunga c'è una differenza di 36 giorni; 36 giornate in cui, almeno i ragazzi delle medie, anziché andare a scuola staranno a casa. Per comprendere ancora meglio: con la settimana lunga, in un anno solare, per 211 giorni si andava a scuola, mentre per 154 si stava a casa. Con la settimana corta, in un anno, per 175 giorni si va a scuola, per 190 non ci si va. Detta ancora meglio: se prima erano più i giorni di scuola, in futuro saranno di più i giorni di non scuola. Per più di metà anno si starà a casa. Prima valeva il contrario. Una grana, per i genitori che lavorano anche al sabato.













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