SEXGATELa baby-squillo ai giudici: «Dicevo che avevo 18 anni ma alcuni sapevano che non era vero»

La ragazza - oggi maggiorenne - ha raccontato di essere stata fatta arrivare dal Marocco per prostituirsi. Sulla consapevolezza o meno da parte dei clienti della sua minore età, ha detto che generalmente dichiarava di avere già 18 anni



BOLZANO. Una deposizione lunghissima, dalle 9 di mattina alle sette di sera, intermezzata da una breve pausa: è durato tutto il giorno in Tribunale a Bolzano l'interrogatorio della prima delle tre ragazze marocchine coinvolte in un giro di prostituzione minorile. La ragazza - oggi maggiorenne - ha risposto fino alle 16 alle domande del pm Donatella Marchesini, poi a quelle degli avvocati difensori e di parte civile. Ha raccontato di essere stata costretta a prostituirsi ed essere stata fatta arrivare apposta dal Marocco. Sulla consapevolezza o meno da parte dei clienti della sua minore età, ha detto che lei - mentendo - generalmente dichiarava di avere già 18 anni. Ma ha anche aggiunto che alcuni clienti sapevano che era una bugia, ed erano coscienti del fatto che fosse minorenne. L'incidente probatorio proseguirà domani e dopodomani con la deposizione delle altre due ragazze.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
Il caso

Casa-albergo per lavoratori, il progetto resta fermo al palo

Prevista al posto dell’ex distributore di via Piave a Merano, da tempo in condizioni di degrado, è stata indirettamente congelata dal ricorso al Tar sulla nuova zona residenziale nel rione Maria Assunta: i fondi per i due progetti sono correlati


Simone Facchini

Attualità