Sezione Ana, festa riuscita per i primi novant’anni

Semplice, ma densa di significati, la cerimonia davanti al Monumento all’Alpino Applausi per il coro sezionale. Un grazie sincero dai «veci» di Longarone



MERANO. Semplice ma densa di significati la cerimonia con cui, ieri, il gruppo Ana di Merano ha festeggiato i suoi primi 90 anni. La famiglia delle Penne nere ha ospitato moltissimi ospiti, fra i più importanti quelli dei gruppi di Sarcedo, gemellato con il gruppo Ana di Merano, e quello di Longarone formato da 43 componenti che hanno ringraziato, a distanza di tanti anni, l'aiuto avuto dai veci di Merano più che mai impegnati, anche oggi, in quello spirito di solidarietà che è l'anima di ogni alpino.

La cerimonia è iniziata alle 10 in piazza Mazzini. Ai piedi del monumento che ricorda l'alpino, c'è stata la commemorazione ufficiale di tutti coloro che sono "andati avanti". Il coro Ana di Merano ha eseguito l'Inno di Mameli, poi un trombettista del 24esimo Reggimento ha eseguito il silenzio mentre veniva deposta una corona di alloro.

Il tutto fra un selva di gagliardetti in rappresentanza dell’Ana Alto Adige (c'era il presidente Scafariello), del gruppo di Sarcedo, di quello di Longarone oltre che rappresentanti delle forze d'arma e combattentistiche della nostra città. Era presente anche, con la fascia tricolore e con il cappello d'alpino in testa, il vicesindaco Giorgio Balzarini. Il traffico, controllato dai vigili urbani, è stato bloccato per pochi minuti.

Poi il capogruppo Alfredo Torneri ha dato l'appuntamento al circolo di presidio di via Mainardo per la Messa, il concerto del coro Ana di Merano ed il pranzo. La celebrazione religiosa è stata officiata dal cappellano militare don Masiero che ha ricordato come i 90 anni del gruppo Ana di Merano è un esempio concreto di coerenza alpina, fatto di spirito di fedeltà alla patria ma che di altruismo e di solidarietà. Durante la Messa -seguita da molti alpini, dai loro congiunti, dal comandante del 24esimo Reggimento, dal suo predessore oltre che dall'ex battaglione Edolo - il coro ha eseguito alcuni brani fra i quali lo struggente "Signore delle Cime".

A conclusione della cerimonia religiosa è seguito il concerto vero e proprio del coro Ana che ha dato una dimostrazione tangibile della sua costante crescita.

Le "penne nere" dirette dal maestro Gianni Velicogna hanno eseguito una serie di brani del suo repertorio fra i quali "Campane di Monte Nevoso" e "Alpini in Libia" che sono i più recenti inseriti nello stesso repertorio dal coro meranese che è stato a lungo applaudito dai numerosi presenti. La giornata di festa per i 90 anni del gruppo Ana di Merano si è conclusa con un pranzo, presso lo stesso circolo unificato, che è stato molto gradito e che è servito a cementare l'amicizia fra ex commilitoni, coinvolgendo anche gli ospiti.

Una festa dunque riuscita. Meritata dal gruppo Ana cittadino per la sua lunga vita fatta di impegno, di altruismo e di quella solidarietà umana che non è mai venuta meno e che, sicuramente, si manifesterà anche in futuro.

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