La folla corsa

Sfreccia a 260 all'ora sulla statale a Bressanone

Un motociclista ha ripreso le sue bravate nel tratto di strada che da Chiusa porta alla città vescovile



BRESSANONE. Da brividi solo a guardarlo. Sembra un videogioco, dove la strada scorre velocissima sotto le ruote e il contachilometri supera i cento, poi i duecento, poi i 250 chilometri all’ora, sfiorando le auto che arrivano in senso opposto. Ma non è un videogioco. È la realtà immortalata da una videocamera posta sul cupolina di una moto da strada che viaggia a una velocità pazzesca lungo la statale fra Chiusa e Bressanone. Il video fa davvero paura, se si pensa che questo motociclista ha sfrecciato con punte di 260 chilometri orari sulla strada aperta al traffico, impennando ai 200 all’ora tra auto e altre moto.

Si tratta di un video di due minuti, girato presumibilmente in estate fra le curve che corrono in direzione nord, con sorpassi al limite dell'immaginazione, impennate a 200 all'ora e curve prese contromano. Il filmato ha presto fatto il giro del web, in particolare modo sui social network dove è stato caricato e dove ha contato migliaia di visite in poche ore. L’autore della brava è impossibile da riconoscere e anche la motocicletta usata di colore giallo è difficilmente riconoscibile, se non da qualche esperto sfegatato del settore.

[[(Video) In moto a 260 all'ora sulla statale a Bressanone]]

Nel video, oltre le fasi spericolate di guida, si notano diversi sorpassi azzardati ai danni di automobilisti e altri centauri, spesso avvenuti con vere e proprie impennate di diverse centinaia di metri a oltre 200 chilometri orari. In particolare, fa davvero effetto il pezzo che viene registrato al minuto 1.15, dove l'autore compie un'impennata nei pressi del rettifilo all'altezza del supermercato Eurospin e nel contempo supera una lunga colonna di colleghi centauri stranieri per far vedere loro la sua spregiudicatezza alla guida.

Centinaia e centinaia di metri su una ruota sola. Il tutto termina con l'arrivo all'ingresso della cittadina vescovile, dove il limite fissato di 50 chilometri orari viene annientato dai 160 orari del motociclista. Un caso analogo era emerso una decina di anni fa, quando un altro centauro aveva tentato e realizzato un'impresa simile, con una moto da strada anch'essa molto potente. In quel caso le velocità raggiunsero addirittura i 298 chilometri orari, ma furono presto smentite da esperti del settore che sostennero come il tachimetro fosse truccato. In questo nuovo caso, però, le immagini sembrano autentiche e qui la spregiudicatezza della guida è davvero al limite dell'incoscienza.

Del caso sono venute a conoscenza anche le forze dell'ordine ma è davvero difficile risalire alla fonte che ha pubblicato il video e che, comunque, potrebbe anche non c’entrare assolutamente nulla con il vero autore di questa bravata.













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