Si lavora a Castel Presule per l’arrivo di Renzi

Operai, giardinieri, uomini della sicurezza all’opera per il vertice di sabato Lo chef Agostini proporrà un menù per 200 vip basato sulla cucina del territorio



BOLZANO. Gran fermento a Castel Presule. Il castello di Fiè allo Sciliar sarà magnifico e tirato a lucido per il vertice di sabato con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il cancelliere austriaco Werner Faymann, i ministri invitati al convegno «Europa delle Regioni». Dopo lo sforzo organizzativo dell’evento per raccogliere le adesioni, in Provincia è iniziata da giorni la maratona per preparare il castello. A pochi giorni dall’avvio ufficiale del semestre di presidenza italiana dell’Ue, sottolinea il presidente provinciale Arno Kompatscher, «Renzi ha deciso di venire in Alto Adige, zona di confine, per parlare di Europa delle Regioni». Lo staff di Kompatscher si è recato anche ieri a Castel Presule per un sopralluogo. Sul posto, a tirare le fila, c’è Michl Rabensteiner, il custode del castello, che conosce meglio della sua propria casa. La sicurezza per gli esponenti di governo italiani e austriaci è uno dei capitoli più delicati, insieme alla logistica del convegno, che prevede nelle sale del castello l’allestimento del servizio di traduzione simultanea e delle postazioni per la ripresa televisiva in diretta di Rai News. I giardinieri sono al lavoro, ieri sono arrivati gli operai per allestire il palco. I sopralluoghi della sicurezza saranno ripetuti.

Tra gli ospiti del convegno, con Renzi e Faymann, sono previsti il vicepresidente del Parlamento europeo Othmar Karas, il ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa. A fare gli onori di casa troveranno i tre presidenti provinciali Kompatscher, Ugo Rossi e Günther Platter (Tirolo). È la prima volta, ricorda Kompatscher, che «i capi di governo di Italia e Austria si incontrano in territorio altoatesino».

Gli invitati sono quattrocento. Di questi, poco meno di duecento sono invitati al pranzo, previsto intorno alle 14, al termine del convegno, prima che Renzi parta per il sopralluogo al cantiere del Bbt .

E il pranzo è un’altra delle sfide organizzative. Lo chef incaricato è Luis Agostini, titolare di «Condito» . La scelta è caduta su Agostini in base a una gara. Tra i criteri della selezione, il rapporto tra la qualità del menù e l’offerta economica, ma non solo. Gli chef in gara dovevano garantire di sapere organizzare un pranzo così impegnativo, per numero di coperti e livello degli ospiti, muovendosi negli ambienti complicati del castello. Agostini preparerà un menù legato principalmente alla tradizione del territorio. A Palazzo Widmann assicurano che sarà un rinfresco semplice e veloce. Renzi, Faymann, i ministri, i presidenti provinciali e pochi altri invitati istituzionali siederanno nella sala del castello in cui sono appesi gli antichi bersagli degli Schützen. Gli altri invitati al pranzo saranno dislocati in altre sale del castello.

Gli inviti al convegno sono stati spediti, tra gli altri, ai consiglieri provinciali di Bolzano, Trento e Innsbruck, autorità, rappresentanti delle categorie, direttori dei giornali locali e nazionali. Una pausa caffè è prevista nella terrazza naturale con vista sulla valle. Dopo il convegno e prima del pranzo, Renzi e Faymann si presenteranno all’esterno per una dichiarazione sui temi dell’Europa, che verrà trasmessa in diretta.

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