dopo gli attentati

Sicurezza, blocchi di cemento in centro a Bolzano

L’ultima parola spetterà al questore. Il sindaco: «Doveroso rafforzare le misure per prevenire possibili azioni criminali»


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Non si sa ancora se saranno blocchi di cemento o fioriere: quello che è certo è che bisogna adottare delle misure per ostacolare l’accesso alla zona pedonale - ovvero al centro storico - a mezzi non autorizzati. Nel caso specifico in ballo non ci sono contravvenzioni per la violazione del codice della strada, ma la tutela della sicurezza pubblica.

Dopo la strage in Spagna e l’accoltellamento in Finlandia, entrambi di"matrice jihadista", ieri mattina il prefetto Vito Cusumano ha convocato al Commissariato del governo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di cui fanno parte oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, il questore Giuseppe Racca e il sindaco Renzo Caramaschi accompagnato dal comandante della Polizia municipale Sergio Ronchetti e dal direttore dell’Ufficio mobilità Ivan Moroder.

«Barcellona come Turku in Finandia, tanto per citare gli ultimi attentati - ha detto il sindaco - sono lontani e Bolzano è una piccola città di provincia, nessuno però in questo momento può sentirsi al sicuro. Quanto successo in giro per l’Europa negli ultimi mesi dimostra purtroppo che i fanatici-criminali pronti a mettersi al volante di un camion e a lanciarlo contro la folla ci sono ovunque e possono agire in qualsiasi momento. Non vogliamo una città blindata, ma per quanto possibile, una città sicura. Entro la fine della prossima settimana contiamo di poter disporre di apposite barriere antiintrusione o di dissuasione rispetto ai mezzi che non dovessero rispettare le limitazioni di accesso alle zone pedonalizzate. Questo ovviamente per evitare quello che è successo in Spagna. Non vorrei dare il segnale di un allarme eccessivo, il mio desiderio è quello di garantire ai cittadini la normalità che è fatta di tante cose: lavoro, studio, tempo libero, sport, divertimento».

Con questo obiettivo, nel vertice di ieri, si è deciso di costituire un comitato ristretto fatto da tecnici e rappresentanti delle forze dell’ordine che si riunirà già oggi, per individuare i siti a rischio e le modalità di protezione.

«Bisogna fare presto - ha detto il sindaco - al massimo la prossima settimana il Comitato si riunirà di nuovo per esaminare le proposte. L’ultima parola spetta al questore. Quindi noi come Comune dovremo adottare le prescrizioni. La prima manifestazione importante, dove è prevedibile la presenza di molte persone, è in programma per l’8, il 9 e il 10 settembre, quando si terrà la Festa della città di Bolzano. La competenza sulle manifestazioni pubbliche è del vicesindaco Baur e sto spingendo perché si faccia tutto nel migliore dei modi. Bisognerà valutare ad esempio se fare una deroga all’ordinanza che prevede per eventi di questo tipo l’uso di bicchieri di plastica. Non credo però che la faremo, abbiamo fatto un’eccezione per Calici di Stelle. Probabilmente saranno invece vietati i superalcolici. È presto ma bisogna già pensare anche ad eventuali misure di sicurezza aggiuntive in vista del Mercatino di Natale che per un mese richiama in città migliaia di persone».













Altre notizie

Attualità