Sicurezza, da marzo la rete di 80 telecamere

Posato il 95% dei cavidotti. I vigili urbani stanno sviluppando il software Diciannove i nuovi impianti. Saranno monitorati tutti i luoghi sensibili



BOLZANO. Videosorveglianza per tutelare la sicurezza dei bolzanini: procedono i lavori di realizzazione del sistema avviato dal commissario Penta e sostenuto dalla giunta Caramaschi. È in corso la gara per fornitura e posa in opera delle nuove telecamere che andranno a aggiungersi a quelle già in funzione.

Come rende noto il municipio, procedono celermente i lavori relativi al progetto di videosorveglianza urbana. Attualmente è stato completato il 95% dei lavori edili di posa dei cavidotti e degli armadi stradali e martedì sono iniziati i lavori per la posa della rete in fibra ottica di collegamento delle telecamere. Contemporaneamente è in corso lo sviluppo del software presso la centrale operativa della polizia municipale, che integrerà nel nuovo sistema complessivo di videosorveglianza urbana, le telecamere di monitoraggio traffico già esistenti, quelle per il controllo degli accessi alla Ztl e quelle nuove previste in vari punti sensibili dei quartieri. È in corso di aggiudicazione la gara per i lavori di fornitura e posa in opera delle nuove telecamere e considerati i termini legali per la procedura di affidamento, la messa in servizio è prevista per la metà di marzo.

In tutto le telecamere di videosorveglianza messe in rete dal municipio per tutelare la sicurezza della nostra città saranno una ottantina, ma la novità sono le nuove installazioni. Saranno diciannove. I nuovi impianti verranno posizionati in piazza Walther, via Alto Adige, piazza Verdi, via Macello, rotatoria via Macello in prossimità dei Mercati generali, parco maso Premstaller, sottopasso Piani, parco di via Vintola e parco Madonna, piazza Erbe, via De Lai, via Museo intersezione via Talvera, viale Trento presso ponte Langer, più le ciclabili Lungoisarco presso i ponti Roma, Palermo e Resia.

Per scegliere dove posizionare le telecamere si sono considerati in primo luogo gli indicatori di insicurezza: denunce, furti, scippi, rapine, atti vandalici, danneggiamenti. Le aree di criticità sono state individuate principalmente in centro, ai Piani e sulla ciclabile Lungoisarco, sulla base dei rilevamenti delle forze dell’ordine, degli interventi effettuati, delle denunce registrate e delle indicazioni pervenute al Comune da parte dei bolzanini in relazione alle aree in cui è percepita maggiore insicurezza. Le telecamere funzioneranno tutto il giorno, specie di notte. Tre gli scopi: razionalizzazione del servizio ed ottimizzazione delle risorse umane, stante il presidio elettronico centralizzato e continuativo; rafforzamento della sicurezza obiettiva e di quella individualmente percepita dai bolzanini grazie alla elevata capacità deterrente del presidio costante e dalla visibilità del sistema; supporto alle attività di indagine da parte delle forze dell’ordine.

Il progetto costerà 327.462,64 euro. Fornitura, posa in opera e installazione delle 19 nuove telecamere costeranno 104.500 euro, più opere edili per 66.000, collegamento alla rete dati con fibra ottica per 13.300, più altri 36.400 di componenti elettrici. Per implementare il sistema sulle altre telecamere, quelle già esistenti per monitorare traffico, Ztl eccetera, si spenderanno 29.212 euro, più 9.000 di componenti elettronici e altri 9.000 per l’adeguamento delle telecamere Ztl. In più c’è l’Iva, per quasi 60 mila euro.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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