Sicurezza, più controlli su treni e bus 

Stanziamento della giunta provinciale. Kompatscher: «Non possiamo accettare alcun tipo di violenza sui mezzi pubblici»


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Troppa arroganza, se non vera e propria violenza nei confronti di autisti o macchinisti e controllori di autobus e treni. Ecco allora la necessità di intervenire in tema di sicurezza, come afferma il governatore Arno Kompatscher. Ieri, la giunta provinciale ha deciso - dopo colloqui con la prefettura e Trenitalia - di sostenere dal punto di vista finanziario l’esecuzione di controlli aggiuntivi sui mezzi di trasporto pubblico locale in Alto Adige. «L’obiettivo è quello di garantire l’ordine pubblico ed evitare il ripetersi di episodi di violenza», ancora Kompatscher, soddisfatto comunque per l’utilizzo sempre maggiore del mezzo pubblico. Dal 2013 al 2016 i passeggeri sono passati da 49 milioni a 53 milioni, mentre per quanto riguarda gli introiti tariffari il salto è stato dai 32 milioni di euro del 2013 ai 40 milioni di euro del 2016. «Soprattutto il treno - spiega Kompatscher - ha fatto registrare i dati più importanti in termini di crescita, e ciò grazie agli investimenti fatti nella qualità del servizio». Dai moderni treni Flirt, che ormai rappresentano una sorta di «marchio» del trasporto pubblico made in Alto Adige, all'intensificazione del cadenzamento orario con treni ogni 30 minuti su tutto il territorio e ogni 15 minuti nelle tratte maggiormente trafficate. In alcune zone, come ad esempio la Val Pusteria, il numero dei passeggeri in 10 anni è addirittura triplicato.

Ma uno dei problemi da affrontare resta quello della sicurezza. «Negli ultimi mesi - aggiunge Kompatscher - abbiamo registrato una crescita non solo di passeggeri che viaggiano sprovvisti di biglietto, ma anche di utenti del servizio pubblico che tengono comportamenti arroganti nei confronti di controllori e autisti, in alcuni casi sfociati in episodi di vera e propria violenza. Si tratta di una cosa che non possiamo assolutamente accettare». Per contrastare questo fenomeno, dunque, la giunta provinciale ha deciso di intervenire direttamente a fianco di coloro che operano nel servizio di trasporto pubblico locale.

«Nei contratti di servizio con i concessionari - evidenzia il governatore - è già previsto l'impegno a garanzia della sicurezza sui mezzi, ma la giunta ha dato il proprio via libera a degli stanziamenti aggiuntivi, il cui ammontare sarà stabilito assieme ai concessionari stessi sulla base di uomini e monte ore necessari a svolgere il servizio». In sostanza, si tratta di incrementare il personale addetto alla sicurezza (che opererà a fianco delle forze dell'ordine), il quale sarà chiamato a svolgere un'attività mirata negli orari e nelle tratte maggiormente a rischio. «Al termine della prima fase faremo una valutazione e un monitoraggio della situazione, ma siamo convinti che riusciremo a risolvere il problema e a garantire ai passeggeri il massimo della qualità, non solo per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico, ma anche le condizioni di sicurezza», chiude Kompatscher.













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