BOLZANO. «Ho letto dell’ultimo raid ladresco in città, nella zona di viale Druso e dell’ospedale. La polizia sta cercando un malvivente incappucciato e ha una descrizione precisa grazie alle telecamere»: inizia così la chiacchierata telefonica sul tema sicurezza con il commissario straordinario Michele Penta che sulla videosorveglianza ha un’idea diametralmente opposta al suo predecessore.

«La situazione, in generale, non può essere definita critica, ma come amministrazione dobbiamo fare il possibile per mettere le forze dell’ordine in condizione di lavorare al meglio. Ed è per questo che metteremo le telecamere nelle zone ancora scoperte: penso a strade, piazze, teatri e forse anche scuole. I tecnici hanno completato la mappatura nei vari quartieri del capoluogo e a giorni forniremo indicazioni più precise anche sul numero». Le 80 telecamere utilizzate finora solo per traffico e viabilità (soprattutto nella Ztl) saranno riconvertite alla videosorveglianza. Ma ne saranno installate di nuove, probabilmente alcune decine, in tutti i quartieri, periferia compresa. Gli ostacoli, a questo punto, sono solo di natura formale. «Va garantita la privacy e dobbiamo rispettare i termini imposti dalla legge per la conservazione e la successiva distruzione delle immagini. E per questo dovremo avere il via libera del Garante. Poi il piano sarà vagliato dal Commissariato del Governo».

Una serie di passaggi obbligati che potrebbero scoraggiare chiunque, ma non il commissario. Entro maggio - assicura Penta - le prime telecamere saranno installate.

«A giorni avrò in mano il regolamento per l’utilizzo delle telecamere. Una volta approvato quello e ottenuto il via libera del Commissariato del Governo indiremo il bando per la fornitura».

Penta è perfettamente consapevole del fatto che il progetto non sarà ultimato entro primavera. «Durante il mio mandato assisterò sicuramente all’installazione delle prime telecamere su tutto il territorio cittadino. Poi toccherà al consiglio comunale completare l’opera, anche perché la gara per la fornitura riguarderà tutto il capoluogo».

Non c’è ancora una delibera sui costi, ma il commissario assicura che l’investimento da sostenere sarà, tutto sommato, modesto: «I costi saranno ragionevoli. Di sicuro non faremo follie». Nessuna novità, invece, sul ladro incappucciato. La polizia ha in mano il video della «Claudiana» e le impronte. «Ci stiamo lavorando - assicura il capo della Volante Antonio Caliò - ma non abbiamo ancora fermato nessuno».

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