BOLZANO. «Liberi e uguali»: si chiamerà così, anche in Trentino Alto Adige, la lista della sinistra che ha trovato ieri in Pietro Grasso il candidato premier. Tredici i delegati altoatesini arrivati a Roma per l’assemblea, scelti da Mdp, Possibile e Sinistra italiana. Entusiasta Luca Di Biasio (coordinatore Sinistra italiana) del sì di Pietro Grasso, il presidente del Senato, già magistrato antimafia: «È una personalità di livello eccezionale. Il Pd per sminuirci dice che siamo un progetto minoritario. Ma dai... Con Grasso, persona di statura nettamente superiore a Renzi, e tanti altri, ci presenteremo con un progetto radicalmente innovativo e realizzabile». Nella nostra regione la lista «Liberi e uguali» presenterà candidati sia nei collegi uninominali che nel listino proporzionale: in quest’ultimo pensano di avere qualche chance di elezione di un deputato. La sinistra sta provando a coinvolgere i Verdi altoatesini, che si trovano tra due fuochi: da un lato la sinistra, dall’altro la probabile alleanza dei Verdi nazionali con Pisapia e il Pd. «Saremmo felici di avere i Verdi di Bolzano con noi», spiega Di Biasio, «ma capiamo che si trovino in una situazione complicata». Questi i delegati: Michal Matejka, Bruno Firmani, Loredana Motta, Guido Margheri, Elena Farruggia, Alexandra Holzer, Luca Di Biasio, Maurizio Attili, Annamaria Molin, Rosmarie Spornberger, Gilberto Cavalli, Aldo Cama, Salvatore Cavallo. Presente, come osservatore, il deputato Florian Kronbichler.