BOLZANO. Sinistra unita continuerà ad esserci. Nonostante il risultato deludente alle elezioni provinciali della lista (0,6%), il progetto prosegue. È stato deciso venerdì nella assemblea. «L’Alto Adige, come il resto d’Italia e la vicina Austria, ha visto l’imporsi della destra più estrema, rappresentata dalla Lega e trainata, anche a livello provinciale, più dal leader nazionale Salvini che da un concreto programma applicabile in questa terra», si legge in una nota, «I 1753 voti presi sono sicuramente pochi ma (considerando la brevità dei tempi, il budget limitato e la flessione di tutti i partiti di area come Verdi e Pd) costituiscono una base da cui si può ripartire». Queste le decisioni: «Essere presente ai diversi appuntamenti elettorali che avranno luogo nella nostra provincia usando ovunque lo stesso nome e lo stesso simbolo. Costituirsi in un’associazione politico culturale. Portare avanti, senza indugi, i punti programmatici che toccano temi che riteniamo fondamentali per il futuro della nostra provincia: lavoro, casa, politica di accoglienza, abolizione della proporzionale, società ecosostenibile e una scuola di tutti e per tutti. Appoggiare la piattaforma Mediterranea/Nave Mare Jonio».