Slot machine, Egna fa piazza pulita

Con l’ordinanza firmata dal sindaco un solo bar potrà ancora tenerle. Pichler: «Chi non si adegua rischia di chiudere»


di Massimiliano Bona ; di Massimiliano Bona


di Massimiliano Bona

EGNA

L’onda lunga della lotta alle slot-machine, iniziata a Bolzano oltre un anno e mezzo fa, è arrivata anche ad Egna. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Horst Pichler ha firmato un’ordinanza che impone ai pubblici esercenti di rimuovere tutte le macchinette che si trovano in un raggio di 300 metri dai luoghi sensibili. «Chi non lo farà - commenta il primo cittadino - rischia, oltre alle tre sanzioni pecuniarie, anche la chiusura del locale».

Il Comune ha provveduto a notificare l’ordinanza ai baristi attraverso la «Pec» (la posta certificata) ma anche con una comunicazione dei vigili urbani. «Visto che non tutti avevano letto il documento sulla mail certificata ho ritenuto doveroso provvedere ad una consegna di persona, in modo tale che, alla scadenza dei termini, nessuno possa dire che non era a co noscenza del provvedimento restrittivo».

Tra l’altro i termini per adeguarsi all’ordinanza del sindaco scadranno proprio all’inizio di questa settimana, dopodichè scatteranno i controlli veri e propri, nei quali la giunta comunale ha deciso di coinvolgere, oltre alla polizia municipale, anche la compagnia dei carabinieri di Egna e la Guardia di Finanza.

«In base ad una prima, sommaria, verifica sui luoghi sensibili - prosegue il primo cittadino - ci risulta un solo esercizio al di fuori delle zone a rischio. Si tratta del bar Marina in via Stazione 49. Per gli altri varranno, evidentemente, le nuove norme restrittive, a cui è bene adeguarsi senza ritardi».

Saranno sette-otto gli esercizi a dover dunque rimuovere le macchinette in un lasso di tempo ragionevolmente breve. Nella frazione di Villa i cosiddetti luoghi sensibili sono il maneggio poco distante dall’uscita dell’A22, la zona sportiva, il campo da calcio, il lido, il palaghiaccio Würtharena, il parco giochi Ortler e altre due aree per bambini nei dintorni.

Piuttosto lungo l’elenco, invece, nella zona di Egna: si parte dalla scuola media tedesca per passare alla scuola superiore di economia domestica, senza tralasciare il centro scolastico italiano, la scuola elementare tedesca, il centro giovani Point, i campi da tennis di via Bersaglio, la biblioteca tedesca, la biblioteca italiana, il parco giochi Kahn, il parco giochi di via Gries e il parco giochi Gänsplätzen, nel quartiere dove un tempo sorgeva il palaghiaccio. Per quanto attiene la frazione di Laghetti risultano invece off-limits per le macchinette il campo sportivo, il tiro a segno, i campi da tennis, via dei Pini e il parco giochi Reif. «A giorni - conclude il sindaco - faremo i primi accertamenti, anche nelle frazioni».

Ovviamente da questo «giro di vite» sono escluse le sale dedicate come l’Admiral, che potranno continuare a svolgere la loro attività, legata comunque sempre al gioco d’azzardo, a prescindere dalla nuova ordinanza emessa a luglio dalla giunta comunale della Bassa Atesina.

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